Spoleto

Servizi per l’infanzia in luoghi sottoutilizzati: al cantiere Oberdan focus sulla rigenerazione urbana

Pensare al riutilizzo in chiave di welfare comunitario di due luoghi non utilizzati o sottoutilizzati di Spoleto. Ha questo fine ultimo la giornata di co-progettazione pubblica in programma sabato 29 maggio, a partire dalle ore 10, al Cantiere Oberdan. Il tema è quello della rigenerazione urbana e dello sviluppo di nuovi servizi per l’infanzia attraverso il cosiddetto co-design.

L’idea è quella di presentare proposte per due particolari luoghi della città: il complesso della Qasba in via Portafuga, dove si trova la ex chiesa di San Giovanni, e il complesso della ex scuola di musica al Parco Chico Mendes.

Rendere la città a misura di bambino con la rigenerazione urbana

L’intento è quello di pensare insieme azioni in grado di rianimare due luoghi molto significativi del centro storico spoletino, rispondendo al contempo alle reali esigenze delle famiglie che abitano il territorio, soprattutto le giovani coppie con figli, rendendo la nostra città un luogo maggiormente a misura di bambino.

Il programma della giornata

Durante la mattina, dopo una introduzione e una riflessione sui concetti di rigenerazione urbana, di comunità educante e sul potenziale ruolo delle cooperative di comunità in progetti di innovazione sociale, si esploreranno alcuni casi di rigenerazione urbana sviluppati con successo in altri territori.  Nel pomeriggio, due facilitatori esperti in progetti di innovazione sociale, condurranno due workshop operativi nell’ambito dei quali la comunità educante sarà chiamata a ragionare, in maniera pro-attiva, sul potenziale riutilizzo dei due luoghi della nostra città sopra indicati.

E’ possibile iscriversi alla giornata, accedendo alla sezione “Eventi”   nella nuova piattaforma dedicata ai servizi per le famiglie e i bambini nel nostro territorio www.educommunity.net.

Il progetto

L’evento viene organizzato da Il Cerchio insieme ad altre 3 organizzazioni territoriali, la cooperativa Immaginazione e le associazioni L’Erica e L’Uovo di Colombo, nell’ambito diEduDesign, un progetto di innovazione sociale e welfare comunitario incentrato sullo sviluppo di servizi integrativi rivolti all’infanzia, fascia 0-6 anni. Partito nel 2019 grazie a un finanziamento del Programma operativo regionale Umbria del Fondo sociale europeo e del Fondo europeo di sviluppo regionale 2014-2020, ha l’obiettivo di produrre un reale miglioramento della qualità di vita delle famiglie nei quattro comuni di riferimento: Spoleto, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno e Giano dell’Umbria.

Fondamentale per la riuscita del progetto è la costruzione, il coinvolgimento e il ruolo pro-attivo di una comunità educante. E proprio a questo obiettivo è dedicato il ciclo di incontri, workshop e seminari partito a maggio, di cui fa parte “Fuori dagli spazi”.