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SEQUESTRATI 175.000 CAPI DI VESTIARIO, SCARPE E BORSE. BLITZ DELLA FINANZA IN UN DEPOSITO

I militari del Guardia di Finanza hanno effettuato una serie di controlli che si inseriscono in un piano più ampio predisposto dal reparto, i quali hanno portato al sequestro di oltre 175.000 capi di vestiario di origine extracomunitaria e comunitaria per un valore che si avvicina agli 80.000 €. Gli uomini della Guardia di Finanza di Assisi hanno infatti controllato alcuni negozi in Cannara dove, in un deposito, hanno rinvenuto e sequestrato capi di vestiario pronti per essere venduti nonostante la totale mancanza dei requisiti imposti dalle norme del codice del consumo vigente in Italia e nell’Unione Europea. Si tratta di norme introdotte nel nostro ordinamento ad esclusiva tutela del consumatore finale che in tal modo viene posto nella condizione di poter risalire in qualsiasi occasione ed in qualsiasi momento al produttore del capo e/o al suo importatore. Il codice del consumo, che è entrato in vigore in Italia con il decreto legislativo n. 206 del 6 settembre 2005, è molto chiaro nel determinare i contenuti minimi delle informazioni riportate nelle etichette e/o sulle confezioni dei prodotti commercializzati: denominazione legale o merceologica del prodotto; nome o ragione sociale o marchio e sede legale del produttore o importatore; paese di origine se situato fuori dall’Unione europea; eventuale presenza di materiali e/o sostanze che possono provocare danno; materiali impiegati; istruzioni, eventuali precauzioni ed alla destinazione d’uso ove utili ai fini della fruizione e sicurezza del prodotto. Nello specifico l’abbigliamento sequestrato era in gran parte sprovvisto dell’etichettatura pertanto nessun pezzo riportava i materiali ed i filati utilizzati per la sua realizzazione né tantomeno erano indicati i nomi delle aziende che li avevano prodotti e di quelle che ne avevano curato l’importazione nel territorio nazionale. Il commerciante è stato segnalato alla Camera di Commercio di Perugia per l’applicazione delle sanzioni amministrative. Oltre al vestiario i finanzieri della Tenenza di Assisi hanno posto sotto sequestro amministrativo, per lo stesso motivo, anche numerose paia di scarpe e borse. L’ operazione, che si è conclusa alcuni giorni fa, si inserisce in un piano più ampio predisposto dalle Fiamme Gialle finalizzato alla tutela del consumatore e degli operatori onesti che, di fatto, subiscono una pratica illegale di concorrenza per il fatto che i prodotti privi di garanzie possano transitare per canali alternativi e non ufficiali. Nel corso dell’anno la Tenenza di Assisi, guidata dal Luogotenente Domenico Di Mascio, ha inoltre operato anche negli altri settori dei marchi contraffatti ed in materia di sicurezza dei prodotti pervenendo al sequestro di 4.808 calzature; 41 borse e cinture e 116 occhiali da vista premontati.