Categorie: Dolce vita Spoleto

SENTENZA POSTERNA, “NOI LE VERE VITTIME”

di Luciana Sorci (*)

Fra chi cerca di scaricare presunte colpe, chi si affretta a dichiararsi estraneo e chi sale sul carro dei “vincitori” , ci si sta dimenticando che le vere vittime, nella vicenda del palazzo della Posterna, sono le persone che hanno acquistato un appartamento, un negozio o un ufficio in quell'immobile. Persone che, come me, hanno avuto una doccia fredda con la sentenza del tribunale che ha giudicato abusiva una costruzione come quella, realizzata dopo anni di richieste, esami particolareggiati, dibattiti in consiglio comunale. Noi, come tutti glli altri proprietari, per acquistare il nostro appartamento siamo andati davanti al notaio, che ha evidentemente riscontrato la regolarità della costruzione. Ma anche la lunga inchiesta giudiziaria e il lungo processo, a quanto ne sappiamo, non ha fatto emergere irregolarità addebitabili a chi ha realizzato il palazzo, ma casomai a scelte antecedenti, e di molto, la concessione delle licenze e l'avvio dei lavori. Nelle udienze del processo abbiamo potuto sentire le testimonianze dirette dei rappresentanti di tutte le istituzioni, soprintendenza, Provincia, Regione, Comune, e nessuno ha mai parlato di abusi, o di lavori effettuati senza autorizzazioni. Allora ci chiediamo se questa sia Giustizia, per quale motivo non possiamo avere la casa che abbiamo con sacrifici acquistato. Ci chiediamo se ci si rende davvero conto di cosa significhi per noi questa sentenza, dei disagi economici, psicologici che stiamo affrontando. E non possiamo fare a meno di chiederci, davanti all'ingiustizia che stiamo subendo, quanto possa essere profondo il divario fra il buon senso comune e una decisione che non sembra aver tenuto in alcun conto quanto è emerso, per mesi, dagli atti di questo stesso processo.

(*) Uno dei proprietari del palazzo dellla Posterna