Terni

Segregate in casa e costrette a prostituirsi, 2 arresti

Tre ragazze moldave poco più che ventenni rinchiuse in un appartamento di via Lungonera Savoia e sfruttate: dovevano fornire prestazioni sessuali dietro pagamento. L’operazione “504”, portata a termine dalla Sezione Operativa del N.O.R. della Compagnia di Terni, ha condotto all’arresto di un 21enne e di un 31enne di origine moldava.

L’irruzione dei Carabinieri di Terni nell’appartamento

Spinti dalle segnalazioni di alcuni residenti della zona, i Carabinieri di Terni, giovedì scorso, hanno fatto irruzione nell’appartamento 504 di via Lungonera Savoia. Qui hanno trovato tre giovani moldave, di 22 e 23 anni, che si prostituivano. Insieme alle malcapitate, nell’abitazione, il presunto aguzzino, un 21enne incensurato.

In Italia per cercare lavoro e sostenere le famiglie

All’arrivo dei militari le vittime hanno immediatamente denunciato la loro condizione. In seguito avrebbero riferito di essere arrivate in Italia, per la precisione a Latina, in cerca di lavoro: loro intenzione, infatti, quella di aiutare economicamente le proprie famiglie. I due connazionali, così, le avrebbero prelevate con la promessa di un’occupazione.

15/20 clienti al giorno disposti a pagare anche 100 euro

Il tutto, però, si è rivelato un incubo quando le giovani sono giunte a Terni, in via Lungonera Savoia, dove ogni giorno accoglievano dai quindici ai venti clienti. Ricevevano, per di più, solo una minima parte del “guadagno”,- hanno raccontato – sotto minaccia di morte e di gravi conseguenze per i loro familiari, qualora non avessero rispettato le direttive dei rapitori.

Scatta l’arresto per reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione

Il 21enne, in definitiva, è stato arrestato in flagranza per la gestione di una casa di prostituzione, per reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione; si trova ora nel carcere di Sabbione.

Per il 31enne una misura cautelare su richiesta della Procura della Repubblica di Terni

Il secondo uomo, invece, è stato rintracciato più tardi nei pressi di Latina. Nei suoi confronti la Procura della Repubblica di Terni, diretta dal dottor Alberto Liguori, ha richiesto una misura cautelare, che, concessa dal GIP di Terni in tempi brevissimi, è stata eseguita nella giornata di martedì 14 settembre. Pure il 31enne, dunque, accusato dei medesimi reati del suo connazionale.

Le tre donne, ora, alloggiano in una struttura protetta per evitare qualsiasi tipo di ritorsione.

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