Categorie: Cultura & Spettacolo Foligno

SEGNI BAROCCHI: DOMANI IN SCENA “GENRE MEDIANOCHE” SPETTACOLO DI DANZA BAROCCA

Grande appuntamento con la danza venerdì 19 settembre a Foligno (alle 21.15, Auditorium San Domenico) dove Christina Bayle presenterà “Genre Medianoche” uno spettacolo di danza barocca in concerto.

Si tratta di una prima italiana da non perdere perché ripropone una danza che veniva eseguita durante feste occasionali, avvenimenti familiari, battesimi, matrimoni e soprattutto durante il Carnevale e riprendeva le migliori musiche di Lully, “per il piacere degli occhi e delle orecchie”.

A questo genere oggi si ispirano i danzatori e i musicisti della compagnia L'Eclat des Muses, ponendo l'accento sugli elementi-chiave dell'arte barocca, con l'idea di realizzare un divertissement in musica. L'idea da cui nasce lo spettacolo è quella di approcciarsi al XVII-XVIII secolo con l'intento di renderli attuali e di integrare musica, danza e teatro, al fine di divertire lo spettatore e condividere con lui l'intelligenza e il gusto dell'epoca.

Le coreografie proposte nella loro versione originale e interpretate osservando rigorosamente i principi di danza dei Balli di Pierre Rameau e del Balletto di Claude-François Ménestrier, rivelano una danza estremamente naturale nella sua raffinatezza e caratterizzata da figure quali Arlecchino, Colombina e Spavento, figli della commedia dell'arte. La Spagna è ugualmente presente per l'influenza che ha esercitato sul gusto francese.

L' Eclat des Muses è stata fondata da Christine Bayle nel 1983 con l'intento di dare vita a delle creazioni a partire dai testi di musica, danza e teatro del XVI, XVII e XVIII secolo.

Sempre nell'ambito della programmazione di Segni Barocchi, per consentire ad un maggior numero di persone di visitare la mostra “Balli popolari e feste reali”, allestita nella sala Sisto IV a Palazzo Trinci a Foligno, gli organizzatori hanno deciso di prorogarne l'apertura, dal 21 settembre fino a domenica 5 ottobre.

L'esposizione suggerisce un percorso attraverso tre secoli di storia, sullo sfondo di alcuni grandi centri europei quali Vienna, Parigi, Firenze per concludersi in una piccola città dello Stato Pontificio: Foligno.

Ne sono protagonisti rappresentazioni della festa, del gioco, dello sfarzo reale, dei costumi della nobiltà e del popolo. Le incisioni esposte appartengono al patrimonio del Museo Multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi del Comune di Foligno.