Trasimeno

Sedicenne mandato in coma, uno degli aggressori arrestato e mandato in comunità

I carabinieri della Compagnia Carabinieri di Città della Pieve hanno dato esecuzione alla misura cautelare del collocamento in comunità emessa dal Tribunale per i Minorenni dell’Umbria a carico di uno dei due minori ritenuto responsabile dell’aggressione al proprio coetaneo verificatasi la scorsa settimana a Città della Pieve, fuori da un locale dove si era verificata una lite per gli apprezzamenti a una ragazza.

In quella circostanza due amici minorenni, che stavano trascorrendo una serata in un locale all’aperto in quel centro abitato, erano stati fisicamente aggrediti da un gruppo di coetanei a seguito di una lite per, appunto, gli apprezzamenti fatti a una ragazza.

Migliorano le condizioni del 16enne ferito

Uno dei due, caduto a terra dopo aver ricevuto dei pugni al volto, si era inizialmente rialzato, in stato confusionale, per poi perdere conoscenza dopo poco tempo. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Perugia, dove si trova tutt’ora ricoverato in terapia intensiva a seguito di un delicato intervento chirurgico, risulta in lenta ma graduale ripresa.

Le indagini dei carabinieri

Le indagini svolte dai militari avevano permesso di identificare due dei presunti responsabili dell’aggressione, entrambi minorenni di origini straniere, deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Perugia per l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate in concorso, ex artt. 110 – 582, 583 c.p.

Sulla base delle testimonianze di alcuni ragazzi presenti quella sera e della visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, i carabinieri stanno identificando anche gli altri ragazzi che potrebbero aver preso parte all’aggressione.

Il provvedimento del Tribunale

Intanto, il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, a seguito della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica per i minori di Perugia, ha ritenuto sussistenti i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico di uno dei due indagati, un ragazzo straniero ospite di una struttura di accoglienza per minori non accompagnati del territorio, ed ha ritenuto inoltre sussistenti le esigenze cautelari prospettate dalla Procura al fine di prevenire la reiterazione della condotta criminosa tenuta nell’occasione.

Il Tribunale ne ha disposto la misura cautelare del collocamento in comunità. Il ragazzo, rintracciato a Perugia dai militari di Città della Pieve, è stato tratto in arresto e – al termine delle formalità di rito – collocato in una comunità fuori regione.