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Sede PD trasloca in via Bonazzi | Immobile in vendita, offerta da Forza Italia

Un’inaugurazione in grande stile con le forbici per il taglio del nastro affidate alle mani del Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina. La sede del Pd regionale dell’Umbria, dopo le polemiche che l’hanno interessata nei mesi scorsi, alla fine trasloca da piazza della Repubblica 71 e si dirige poco più in là, sempre in centro storico a Perugia. La sede prescelta, questa volta, si troverà in via Bonazzi 4, dove prima esisteva una banca. Di certo più piccola, ma a piano terra e dunque senza barriere architettoniche, commentano dal partito, che a questo punto saluta quasi del tutto e ringrazia la Fondazione Pietro Conti, proprietaria dello stabile in piazza della Repubblica 71. Qui resterà solo un pezzo del partito, ossia la segreteria comunale.


Sede Pd, c’è ipoteca | 600mila euro o fuori al 31 dicembre


Il passaggio ufficiale, sebbene già nelle ultime settimane la notizia della nuova sede in via Bonazzi sia stata oggetto di articoli pubblicati sulla stampa locale, avverrà il prossimo 17 gennaio alle ore 16. Termina così, almeno per ora, la vicenda della storica sede di riferimento per il centro-sinistra umbro negli ultimi decenni e fin dal periodo post-fascista: è infatti vero che già tra le stesse mura ‘abitarono’ anche Pc, Pds e Ds.

Nei circa trecento metri quadri del nuovo ‘domicilio’, a livello strada, si svolgeranno le nuove riunioni e siederanno quattro impiegate, al posto della vecchia sede che di spazio a disposizione ne aveva mille (metri quadri) e per accedervi ha una rampa di scale senza ascensore. La nuova sede, a proposito di barriere architettoniche, invece, è dotata di scivolo e di accorgimenti per percorrere alcuni scalini prima di entrare.

La segreteria comunale, che come detto resterà dove già è ora, naturalmente non usufruirà di tutto lo stabile fino ad ora usato dal Pd, ma di uno spazio più piccolo dove si svolgeranno le riunioni e le attività di partito. Dal canto suo, la proprietaria Fondazione Pietro Conti, per estinguere il mutuo sull’immobile di piazza della Repubblica 71, deve pagare alle banche ancora 600mila euro. Oneri esistenti da tempo, con le banche che più volte hanno chiesto alla Pietro Conti di onorare gli impegni. Fino alla data del 31 dicembre, termine ultimo. La Fondazione, da precisare, non ha introiti, e si è vista dunque costretta a mettere in vendita gli immobili. Tra i principali e possibili acquirenti futuri, nonostante, dicono dalla Fondazione, negli anni di offerte ce ne siano state diverse mai finalizzate, compare il nome dell’avvocato Pietro Laffranco (deputato di Forza Italia), che destinerebbe le ‘stanze del Pd’ a suo ufficio legale.

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