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“Se crederò di aver trovato il silenzio, avrò saputo ascoltare la neve”. Foligno scelta come sede umbra dell’Accademia del Silenzio

Anche l'Umbria avrà la sua Accademia del Silenzio, realtà fondata da Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera Università dell'Autobiografia di Anghiari e docente di Filosofia dell’Educazione all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

La sede umbra sarà accolta a Foligno dove la struttura sarà affidata a Luana Brilli, educatrice, esperta in metodologie autobiografiche e scrittura autoanalitica, con all'attivo pubblicazioni che si collocano tra il racconto e la biografia.

La nuova realtà, che andrà ad arricchire il panorama culturale della città, sarà presentata – con il patrocinio del Comune di Foligno – venerdì 27 gennaio a Palazzo Trinci, a partire dalle 17. Nutrito il tavolo dei relatori che vedrà partecipare i due principali protagonisti dell'iniziativa Duccio Demetrio e Luana Brilli, a cui si uniranno Monica Tomassoni, psicologa e psicoterapeuta, Paolo Giri, musicista, Lamberto Maggi, musicista e attore, Corrado Morici, formatore, presidente onorario FIE Valle Umbra Trekking–Foligno, Luigi Bonollo, oblato secolare camaldolese, Gilberto Bonsi del'Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Buddismo Nichiren Daishonin. Filosofi, musicisti, accademici e religiosi che si avvicenderanno per raccontare il loro spazio silenzioso e condividere con il pubblico questa necessità vitale.

Perché troppo spesso, tengono a sottolineare dall'Accademia, siamo presi da uno stile di vita alienante, rumoroso, denso di impegni personali, familiari, lavorativi. Forte si avverte la necessità di ristabilire ritmi più umani, per fare silenzio, per fermarsi, per darsi del tempo, per ascoltare, per riflettere. Per vivere in una maniera più attenta se stessi, gli altri e l’ambiente. E allora l'intento è divulgare una vera e propria cultura del silenzio, che mette radici nella ricerca e nella meditazione interiore, che si nutre di relazioni più autentiche, fondate su una comunicazione non invasiva, fatta di reciproco ascolto, di pause, di armonia tra silenzio/comunicazione, che sprona a riscoprire i luoghi, la natura, con le sue luci/ombre, con i suoi rumori, suoni, voci.

Dopo la presentazione, l'Accademia aprirà i battenti in primavera e vi si potranno seguire corsi che mettono insieme l’ascolto e la creazione musicale, il passeggiare contemplativo, la riflessione sulle diverse tecniche meditative, il dialogo filosofico, le tematiche religiose ed interreligiose, la scrittura di sé ed autobiografica. Rivolta a chi? A quanti vogliono apprendere strumenti di teoria e pratica del silenzio le cui applicazioni spaziano dunque dall’uso comunicativo a quello maieutico, da quello pedagogico a quello creativo. Perché, scrive Duccio Demetrio, “Silenzio è non farsi distrarre dai rumori, riconciliarsi con i sensi, è parlare e pensare senza che la voce sia indispensabile. Se crederò di aver trovato il silenzio, avrò saputo ascoltare la neve”.

Alla fine dell'incontro sarà proiettato il video realizzato da Barbara Rutigliano “…Nelle pieghe dell’anima” con immagini di Rinaldo Morosi e Monica Tomassoni.