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SCUOLA, PD RIBATTE AL PDL “FATTI CONCRETI CONTRO SCIOCCHE POLEMICHE”

“Il solito improduttivo modo di far politica opponendo sterili polemiche a fatti concreti: il PDL di Trevi spera di offuscare l’eccezionale realizzazione del nuovo polo scolastico della città attaccando proditoriamente e sgarbatamente l’assessore competente per aver ‘osato fare politica’ criticando la riforma Gelmini nella manifestazione di inaugurazione dell’anno scolastico al Teatro Clitunno”. Così il PD trevano in risposta al locale coordinamento della Casa delle Libertà: “al contrario” continua la nota “pensiamo che contrastare l’azione del governo sia un dovere perché lo sfascio cui il Ministro Gelmini sta portando la scuola pubblica è sotto gli occhi di tutti: aule fatiscenti e sovraffollate, personale docente offeso e demotivato, migliaia di precari, dati statistici sulla qualità dell’insegnamento allarmanti (tra le prime 200 Università al mondo solo due sono Italiane; per il Paese che ha avuto a Bologna la prima Università del mondo occidentale fin dal XI secolo c’è da rimanere allibiti!). La scuola è iniziata tra profonde difficoltà e le numerose manifestazioni dei precari, l'allarme delle famiglie, la mobilitazione di partiti e organizzazioni sindacali testimoniano la netta contrarietà al disegno del Governo di indebolire e di indurre a marginalità i grandi sistemi pubblici di istruzione, a favore di strutture private. Più volte il Ministro Gelmini ha dimostrato di non conoscere la scuola pubblica e di non amarla, denigrando coloro che vi operano con competenza, passione e dedizione. L’ultima ferita inferta dal Ministro alla scuola è stato il suo atteggiamento volto a minimizzare e giustificare l’allarmante occupazione da parte di un partito – la Lega – di un edificio adibito a scuola pubblica attraverso l'ossessiva apposizione del suo marchio. In questo panorama desolante l’opera educativa del corpo docente è difficilissima e i nostri ragazzi non riescono ad acquisire formazione sufficiente a competere con i loro coetanei nel mondo globalizzato. Il Comune di Trevi ha invece investito svariati milioni di euro nell’economia del sapere, ha aperto una scuola dotata della massima sicurezza sismica, di moderne attrezzature per la didattica, ha ampliato il piano dell’offerta formativa e finanziato attività extracurriculari altamente qualificate a sostegno degli alunni più deboli. Non sarà certo una sciocca polemica della fatua opposizione locale a diminuire il valore di un’opera fondamentale nella storia trevana”.