Successo di pubblico ha fatto registrare il primo incontro della Scuola di Teatro Teodelapio con le sue lezioni aperte alla Città. Lezione “aperte” in una doppia accezione sia perché destinate, attraverso argomenti stimolanti e suggestivi, ad un pubblico ampio sia perché si basano sulla partecipazione attiva e sull'interazione costruttiva tra “docente” e ascoltatore. Nel quadro delle attività extracurricolari, che prevedono incontri con personaggi e studiosi dello Spettacolo, la scuola ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Spoleto e con il sostegno della Fondazione Carispo, tre incontri con il pubblico su temi di interesse popolare.
Il primo incontro si è svolto sabato 6 Febbraio alle ore 17 alla Biblioteca Comunale di Palazzo Mauri. Titolo “…Dacci oggi il nostro serial quotidiano” e ha visto protagonista Simona Fasulo, autrice radiotelevisiva, conduttrice di RadioRai e sceneggiatrice di serie televisive di successo come “Vivere”, “Ricominciare”, “Un posto al sole”, “Agrodolce”. Nel corso del pomeriggio ci si è interrogati su ingredienti e segreti di un genere televisivo che non conosce crisi e che resiste all'assalto delle più agguerrite proposte alternative; un genere che gode di una trasversalità di ascolto, riuscendo a catturare, accanto allo zoccolo duro degli spettatori televisivi over quaranta, anche un significativo stuolo di giovani. L'incontro ha sollecitato opinioni, testimonianze, domande da parte del numeroso pubblico. Una lezione che è riuscita ad individuare croci e delizie di questi meccanismi sapientemente costruiti per trasformare un bene superfluo in bene di prima necessità, irrinunciabile, per alcuni, esattamente come il pane.
Il secondo appuntamento si tiene sempre a Palazzo Mauri sabato 27 febbraio alle ore 17 con il titolo “Eleonora Duse e le donne finte” a cura di Laura Mariani, ordinaria di storia dell'attore all'università di Bologna mentre il 13 marzo il giornalista e critico Oreste De Fornari terrà una lezione sul grande sceneggiato da romanzo storico, la storia di un vero e proprio genere televisivo, dai capolavori di Anton Giulio Majano e Sandro Bolchi fino a i grandi successi contemporanei.
Le lezioni della Scuola di Teatro Teodelapio nascono come progetto di un centro di cultura teatrale e dello spettacolo che ha l'ambizione di resuscitare un'idea seminata nel 1964 da Anna Di Meo, prima attrice con Ermete Zacconi. La Di Meo concepì e riuscì a realizzare il sogno di fondare a Spoleto, presso Villa Cittadini, un frequentato centro di cultura teatrale e dello spettacolo, dedicato alla produzione e attività didattiche ma che si poneva anche come centro di incontro per la trasmissione di cultura di esperienze artistiche. Quella di Villa Cittadini a Colle Risana era una fucina e un falansterio frequentato sia da grandi artisti che da giovani curiosi poi diventati nomi di prestigio.