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Scuola De Amicis, Cinzia Fabrizi critica la scelta di ospitarla all'istituo Leonino

di Cinzia Fabrizi (*)

A causa di un avvallamento verificatosi nel pavimento di un laboratorio la scuola “De Amicis” necessita di un intervento di manutenzione straordinaria che comporta lo spostamento di alcune classi in un altro edificio. La Dirigente Scolastica, professoressa Carla Riccardi, ha pertanto chiesto di poter occupare, per due o tre mesi (e comunque non oltre il mese di Giugno 2012) alcune aule dell’istituto “Casagrande” che si trova nelle immediate vicinanze della scuola. Tale soluzione sarebbe stata la più indolore, la più economica e anche la più pratica data la prossimità dei due istituti, ma la Provincia ha opposto un categorico rifiuto (nonostante diverse aule del “Casagrande” siano vuote!) adducendo come motivo il prossimo trasferimento in quel sito degli uffici dell’ex provveditorato (trasferimento che però, quasi certamente, non avverrà entro i prossimi sei mesi). Così, verificata l’impossibilità di trasferire le classi presso altre scuole di competenza comunale (come ad esempio la “Anita Garibaldi”) o presso altri istituti superiori, la soluzione è stata trovata ricorrendo all’istituto Leonino, dove si trasferiranno alcune classi della “De Amicis”. Questa soluzione comporta, però, notevoli spese e anche qualche disagio: spese e disagio per il trasloco, spese per il personale che dovrà occuparsi ogni mattina del trasferimento dei bambini dalla sede di viale Curio Dentato all’istituto Leonino e disagio per gli stessi, soprattutto spese per l’affitto da pagare al Leonino. A fronte di ciò non posso non pormi alcune domande: perché la Provincia è stata così ostinatamente indisponibile a concedere le aule del “Casagrande”? Sono anni che il Comune ospita presso la “Anita Garibaldi” alcune classi del liceo “Tacito”, come mai in questo caso la Provincia non può andare incontro alle esigenze di una scuola del Comune? Ha fatto l’Assessore Guerra tutto quanto era in suo potere per ottenere, come richiesto con insistenza dalla Dirigente della “De Amicis”, le aule del “Casagrande”? E ancora: quanti soldi spenderà il Comune per l’incomprensibile atteggiamento della Provincia? A quanto ammonta il canone di locazione che sarà versato all’istituto Leonino? E quali sono i costi del trasloco verso la scuola privata? In un momento di così grave penuria di risorse è davvero questa la soluzione più in linea con le esigenze della collettività e che comporta l’uso più razionale delle risorse pubbliche? Presenterò all’Assessore una interrogazione urgente in merito, intanto però il danno è fatto. Si preparino i cittadini a qualche altro taglio dei servizi. E ringrazino ancora una volta le politiche di chi li governa.

(*) Consigliere Comunale della Lista Baldassarre