Categorie: Cronaca Spoleto

Scs, la storia infinita: Solfaroli convoca nuovo Cda e spiazza Antonini

Con il romanzo di Ende hanno in comune solo il titolo: la storia infinita. La telenovela messa in scena dal board della Spoleto Credito e Servizi si arricchisce di una nuova puntata. Dopo il clamoroso annullamento al board fissato per questa mattina, arriva la contromossa della maggioranza dei quattro consiglieri contrari all’antoninipensiero.
Il vicario Danilo Solfaroli, infatti, ha riconvocato per la terza volta consecutiva il Consiglio per lunedì mattina (la quarta se si considera quella dello stesso Antonini che ha ieri ha pensato bene di annullarla evitando così la sfiducia). Spiazzando così la cordata del n. 1 che pensava probabilmente di aver evitato il peggio e di essersi assicurato un po’ di tranquillità in vista della assemblea dei soci del 17 dicembre.
Solfaroli & Co., in teoria, avrebbero potuto ritrovarsi oggi – secondo alcuni infatti l’annullamento del board sarebbe inefficace – e dar corso al voto di sfiducia. Invece hanno preferito assecondare la ‘mossa’ di Antonini, evitando così un nuovo, probabile ricorso d’urgenza al Tribunale che avrebbe con ogni avuto l’effetto di sospendere l’efficacia della votazione e rinviare ad altra data la decisione nel merito della efficacia stessa del Cda e del relativo voto.
Tempo che sarebbe risultato prezioso per Antonini, che sta cercando in ogni modo e maniera (anche le meno democratiche) di arrancare a quel 17 dicembre quando, a dire del suo entourage, sarà ‘benedetto’ dalla maggioranza dei soci.
La nuova convocazione dei consiglieri, invece, metterebbe Antonini ‘spalle al muro’. Il Cda sarebbe stato convocato nel rispetto dei termini fissati dallo Statuto, sia per i 5 giorni di preavviso, sia perchè il board non si riunisce più dal 7 ottobre (è previsto che si debba riunire almeno una volta al mese non fosse che per regolarizzare la posizione dei nuovi Soci), sia perché la maggioranza vuole discutere sui comportamenti tenuti da Antonini e Bellingacci e finiti, nero su bianco, sulla ormai nota Relazione di Bankitalia.
A questo punto il n 1 di Palazzo Pianciani ha due possibilità: non presentarsi al Cda, lasciando la gestione della seduta al vicario Solfaroli con la conseguente sfiducia, o arrivare puntuale e provare a gestire un board che sembra più che mai deciso ad andare al voto. A meno che il ‘genio creativo’ di Antonini (meglio ancor i suoi consulenti e alleati) non escogitino qualcosa di nuovo.
Migrant banking – intanto la Scs ha comunicato il convegno che si terrà sabato prossimo all’Albornoz Palace Hotel (inizio ore 9) su “Migrant Banking: imprenditoria straniera e inclusione finanziaria”, organizzato dal Centro studi “G. Romano – M. Montioni”. L’appuntamento si propone “di riflettere sulla delicata tematica dell’inclusione finanziaria insieme ai diversi soggetti interessati: dal sistema bancario alle istituzioni, dalle associazioni di categoria al terzo settore, consapevoli che gli obiettivi di inclusione finanziaria richiedono un insieme complesso di politiche di promozione e di sostegno allo sviluppo non limitate ai confini dell’operatività della banca. I lavori del convegno saranno aperti dal professor Marco Agujari, presidente del Centro, cui seguirà l’intervento del presidente Bps Nazzareno D’Atanasio. Ad aprire i lavori sarà la professoressa Diana Pardini sul tema “Il valore della diversità”. Seguirà la relazione del dottor Otto Bitjoka (presidente Fondazione Ethnoland – “Un’idea fondamentale della fenomenologia dell’immigrazione: il consumo”) e gli interventi del dottor Edgardo Maria Iozia (“La dimensione europea dell’inclusione finanziaria, profili giuridici ed economici”); del professor Emanuele Rossi (“I diritti degli stranieri tra normativa costituzionale e legislazione ordinaria”) e del professor Tommaso Sediari (“Economia, etica e microcredito”). Il convegno si concluderà con una tavola rotonda alla quale prenderanno parte, oltre ad Agujari, Paolo Aicardi, Gaetano Arnò, Daniele Benedetti, Paolo Burini, Gabriele Chiocci, Paola Piermarini, Stefano Sardelli, Vito Stramaccia e Virginia Zambrano. Previsto anche dal programma l’intervento di Giovannino Antonini. Sarà l’ultimo discorso da n. 1 della Scs?

(Carlo Ceraso)
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