Un omaggio inedito in onore del Santo Padre sta prendendo forma nell'attività di Giacomo Palla, il museo tifernate è stato riconosciuto dall’Automotoclub Storico Italiano (Asi) tra i più importanti d'Italia
Una “Vespa 50 special” per Papa Francesco quale veicolo di pace e fratellanza fra i popoli: personalizzata con i colori della bandiera italiana e i simboli universali di unità delle nazioni.
Un omaggio inedito in onore del Santo Padre sta prendendo forma allo Scooter Vintage Museum, inaugurato nel 2010, a ingresso gratuito, per appassionati e collezionisti delle due ruote. Per chi ama la Vespa è davvero una tappa obbligata a Città di Castello. Il “Center” ufficiale è invece aperto già dai primi anni ’90 grazie a Paolo Palla (scomparso nel 2006) e dal figlio Giacomo, insieme al suocero Dario Grelli, e ha già accolto personaggi come Luca Cordero di Montezemolo, al quale hanno restaurato ben 5 Vespe, o il nipote di Papa Francesco, Matias Bergoglio, collezionista della mitica due ruote della Piaggio, che un giorno è arrivato direttamente dall’Argentina per acquistare preziosi e introvabili componenti sostitutivi.
“Proprio in onore del Santo Padre e dell’amicizia che ci lega al nipote abbiamo deciso di personalizzare con il tricolore una Vespa 50 Special che renderemo ancora più esclusiva con i simboli della pace a cui il Papa giustamente ci richiama sempre”, ha dichiarato Giacomo Palla, confermando di voler coinvolgere in questa bellissima iniziativa anche il collega Sergio Sciarpetti, titolare ad Assisi di un museo di grande importanza.
A suggellare il traguardo dei 30 anni di attività è stata nei giorni scorsi l’onorificenza dell’Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.), che ha riconosciuto lo Scooter Vintage Museum di Città di Castello tra i più importanti d’Italia, con tanto di targa placcata apposta all’entrata. Nel museo tifernate storie e aneddoti si inseguono tra gli oltre 70 esemplari originali prodotti a partire dal 1947, in vetrina al civico 10 di via Martiri delle Foibe (zona industriale nord di Città di Castello), tra linee delle carrozzerie finemente curate, particolari meccanici e particolarità cromatiche fedelmente restaurate, che rapiscono gli occhi per bellezza e fascino.
“In questi 30 anni mi sono davvero tolto grandi soddisfazioni e spero di averne ancora moltissime – sottolinea Giacomo Palla – Ricordo ancora quando cominciai a restaurare le mie prime Vespe tra il 1994 e il 1995: allora trovare ricambi e pezzi originali era molto difficile. Sono entrato nel mondo professionale Piaggio in punta di piedi, rispettando tutti coloro che mi hanno permesso di potermi affermare in Italia e all’estero nel restauro della Vespa d’epoca. Con l’aiuto di colleghi del settore più importanti e con maggiore esperienza, ho superato tante difficoltà e sono arrivato a gestire una realtà imprenditoriale che oggi è punto di riferimento per tanti appassionati in Italia e nel mondo”.
Giacomo, con una vena di commozione, ha poi rivolto un grande ringraziamento al padre Paolo e al suocero Dario Grelli. “Insieme abbiamo dato vita a un team perfetto – ricorda – per tanni anni abbiamo curato restauri importanti e impegnativi per clienti italiani e stranieri e con loro, fino al giorno della prematura scomparsa di mio padre, ho potuto davvero nutrirmi dell’amore e della passione per la due ruote più famosa nel mondo, che ora cerco di trasmettere con il mio lavoro”.
Lo Scooter Vintage Museum può essere visitato gratuitamente ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Il sabato è aperto dalle 9 alle 13. Per i gruppi è consigliata la prenotazione (info: 075.8522939). Nell’esposizione è possibile ammirare decine di modelli di Vespa e Lambretta, ma anche sidecar e motocarri, con una cospicua raccolta di foto e oggetti da collezione, come tabelle d’epoca, insegne pubblicitarie smaltate degli anni ’50, piccoli e grandi gadget legati alla storia degli esemplari della Piaggio.
