Cronaca

Scontro tra attivisti all’affissione manifesti, due versioni a confronto: impronte e testimoni

Le cose potrebbero essere andate diversamente. Il racconto dei due attivisti di Potere al Popolo che in un primo momento hanno detto di essere stati aggrediti da ignoti dal volto travisato, fino ad essere dovuti ricorrere alle cure mediche, con tanto di ferite d’arma da taglio, potrebbe non aver retto alle verifiche.

Versioni a confronto

I tre che hanno affrontato martedì sera davanti alle plance dei manifesti elettorali di Ponte Felcino si sono dichiarati qualche ora dopo: E stando a quando poi detto da Antonio Ribecco, e dai due sostenitori di Casa Pound che erano con lui ad affiggere i poster della campagna elettorale, sarebbe stata proprio la coppia di esponenti della sinistra a ingaggiare il confronto. E non il contrario.

Le auto

E così un paio di testimonianze di persone del posto che hanno assistito alla scena diventano fondamentali. Una in particolare, già al vaglio della Digos, descrive la sequenza di arrivo delle auto e il tipo (marca e modello) dei veicoli sul posto. E a quanto si apprende andrebbe a favore della versione del racconto fornito dagli esponenti della destra.

Gli indagati

La Procura ha disposto tutti gli accertamenti del caso compresi i rilievi di impronte su alcuni reperti raccolti in strada dagli agenti della questura di Perugia. Gli indagati sono cinque, cioè tutti i coinvolti nella vicenda che inizia a prendere una forma diversa da come si era presentata nelle prime ore dall’accaduto. Elementi di riflessione sono tanti.

CAmpagna elettorale sorvegliata

Nel frattempo la questura ha diffuso, dopo l’incontro con il Prefetto di uno specifico tavolo tecnico, una circolare per invitare tutti gli operatori della pubblica sicurezza a controlli intensificati sulle attività di «attacchinaggio» e di campagna elettorale.

Il Questore Giuseppe Bisogno ha disposto un servizio di pattugliamento presso i luoghi dove si svolgeranno le riunioni elettorali nonché nei pressi degli spazi riservati all’affissione dei manifesti dei partiti politici e dei candidati alle elezioni del 4 marzo.

Controllo attacchinaggio

In particolare il dispositivo riguarda le ore notturne e serali. Anche la polizia municipale è chiamata a collaborare ai servizi di vigilanza, con particolare riferimento proprio alle zone in cui si trovano le plance per l’affissione del materiale di propaganda, provvedendo, nel caso in cui ne vengano trovati di abusi, a rimuovere quelli non in regola con i regolamenti, attraverso le competenti strutture comunali.

Apuntamenti “sensibili”

Anche gli eventi elettorali saranno monitorati con controlli rafforzati di sicuro lo saranno quello di “Potere al Popolo” che ha organizzato un corteo che partirà domenica pomeriggio da piazzale del Bove alle 14,30. Mentre Forza Nuova inaugurerà la sua nuova sede di Perugia martedì.

La rete

Un occhio attento della polizia postale, della digos e dei servizi specifici dei carabinieri è anche sempre puntato sulla rete. Se la campagna elettorale è migrata sul web, anche lì bisogna monitorare per interpretare, conoscere e se necessario reprimere i fenomeni che travalicano i toni del confronto politico.