Categorie: Cronaca Terni

Il Santa Maria presenta la nuova dirigenza | Innovare senza rinnegare il passato

Il Santa Maria presenta la nuova squadra. Il neo staff dirigenziale dell’Azienda Ospedaliera di Terni ha illustrato questa mattina gli obiettivi del prossimo triennio. Programmi che proseguono, come sottolineato dal neo Direttore Generale Maurizio Dal Maso, “quanto di buono la struttura ha saputo fare fino adesso, puntando su alcune innovazioni che dovrebbero conferire al Santa Maria una marcia in più“.

Per proseguire i paragoni con il mondo sportivo l’imperativo dettato dal Direttore Generale Dal Maso è: Squadra che vince non si tocca. Con un riferimento all’elevate professionalità e competenze del personale ospedaliero: medici, infermieri e dipendenti. “Il progetto dei prossimi tre anni – ha spiegato Dal Maso – è di fare ancora di più e ancora meglio di quello che avete già fatto (riferendosi alla folta platea di medici e infermieri presenti in sala). Ci troviamo in un ospedale ricco in termini di contenuti ed il merito di questo è vostro e di chi mi ha preceduto“.

La parola è poi passata al Direttore Amministrativo Riccardo Brugnetta, che ha descritto le aziende sanitarie umbre come sistemi in salute, un dato in controtendenza rispetto alla maggior parte delle Regioni italiane. Brugnetta ha parlato di bilanci a posto nonostante un scenario di definanziamento progressivo, termine elegante utilizzato per non parlare di tagli alla sanità.

Brugnetta ha comunque invitato a non abbassare la guardia visto che “i bilanci sono sempre appesi a un filo“. Prima di concludere il suo intervento il Direttore Amministrativo del Santa Maria ha sottolineato il sostanzioso aumento del personale medico, infermieristio e dei dipendenti registrato dal 2012 al 2015, un incremento di 156 unità, che ha fatto impennare anche la voce delle spese.

Sandro Fratini, Direttore Sanitario, ha invece illustrato quali sono le criticità alla quale l’azienda dovrà rispondere in breve tempo. A parte le problematiche strutturali per le quali è già iniziato un piano di ristrutturazione (esistono ancora camere con 6 letti e senza bagno), il Direttore Sanitario ha puntato il dito sulla frammentazione dei servizi, sull’esigenza d’innovare e sul ritardo delle informazioni disponibili. “Non è accettabile – ha concluso Fratini, riferendosi ad un ulteriore punto debole della struttura sanitaria ternana – che si debba ricorrere a posti letto d’appoggio nelle corsie. Bisogna intervenire subito e ottimizzare le risorse“.