Cronaca

Ryanair dopo i tagli investe in Italia | L’aeroporto di Perugia in trattativa

Aggiornato alle 12:19

Un elenco di nuovi voli per l’estate 2017 in cui, almeno in un primo momento, Perugia non appare in elenco. Ryanair, nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato un maxi investimento negli aeroporti italiani: un milione di euro che si tradurrà in oltre 40 nuovi scali in partenza dagli aeroporti del bel Paese. Buone notizie che fanno ben sperare anche per lo scalo di casa nostra, sopratutto dopo i tagli degli scorsi mesi che hanno colpito profondamente l’aeroporto di Perugia e che, a causa dell’aumento delle tasse,ha dovuto rinunciare agli scali su Dusseldorf, Cagliari, Brindisi e Barcellona.

Bocche cucite. Il fatto di non veder scritto il nome di Perugia nel primo elenco del nuovo piano industriale della compagnia low cost ha fatto pensare che lo scalo di San Francesco si sarebbe dovuto accontentarsi solo della nuova rotta su Catania da novembre per cui le vendita dei biglietti è già iniziata.  Ma, secondo indiscrezioni, non è ancora stata detta l’ultima parola e lo scalo umbro potrebbe rientrare nel nuovo piano industriale di Ryanair 2017. Sulle nuove destinazioni ancora bocce cucite ma le trattative vanno avanti.

Sulla questione il consigliere regionale Claudio Ricci chiede alla giunta  quali sono le “azioni operative” che si intendono, in “tempi rapidi”, attivare, nei riguardi del Governo italiano e di Ryanair, affinché alcune “linee aeree” vengano riattivate all’aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia San Francesco d’Assisi. “Inoltre – continua Ricci – si domanda se, proprio in assonanza con questo “piano di investimenti Ryanair in Italia” (valore di 1 miliardo di dollari capace di creare 2.250 nuovi posti di lavoro), si intende, con adeguati co-finanziamenti della Regione e “collezionando” risorse di altra natura (istituzioni comunali, associazioni di categoria, fondazioni e soggetti privati), consolidare (con “accordi convenzionali”) la presenza di Ryanair in Umbria quale “catalizzatore” di flussi turistici e, più in generale, di servizi in grado di “attrarre investimenti” e opportunità socio economiche”. 

A riguardo interviene anche il consigliere regionale del Pd, Attilio Solinas: “Ryanair annuncia di voler investire un miliardo di dollari in Italia e l’Umbria non deve perdere questa occasione”. Per Solinas “le dichiarazioni dell’amministratore delegato O’Leary sono un segnale importante per il nostro Paese e anche per la nostra regione. La compagnia low cost, infatti, vuole potenziare i collegamenti non solo degli aeroporti di Roma e Milano, ma anche di quelli regionali: dei 44 nuovi voli ben 23 dovrebbero interessare scali locali. Di conseguenza anche parte dei 2500 posti di lavoro che si creeranno potrebbero arrivare anche in Umbria. Per questo è necessario agganciarsi immediatamente a questa prospettiva positiva, che può portare ad effetti positivi per la nostra economia”. 

Non dobbiamo dimenticare – conclude Solinas – che l’aeroporto dell’Umbria ha in Ryanair il suo vettore principale. Con questo rilancio della compagnia aerea low cost, il San Francesco ha la concreta possibilità di incrementare le sue rotte italiane ed europee, così da potenziare il turismo e per consentire agli umbri di non rimanere isolati e spostarsi con più facilità”.

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