Cronaca

Ruba in un garage, ma viene sorpreso dal padrone

Agli arresti domiciliari, aveva utilizzato le due ore di permesso giornaliere per uscire di casa per introdursi in un garage e rubare quello che c’era dentro. Ma è stato prontamente beccato dal proprietario, che ha chiamato i carabinieri. E’ così finito di nuovo in manette un 49enne ternano, D.U. le sue iniziali, con le accuse di tentato furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. Quest’oggi al tribunale di Terni sono in programma la convalida e la direttissima.

Nell’ambito della prioritaria attività di contrasto posta in essere dalle tante pattuglie dell’Arma in servizio su tutto il territorio provinciale, infatti, nel primo pomeriggio di giovedì un equipaggio del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Terni ha tratto in arresto D.U., ternano classe ’68, resosi responsabile dei reati di tentato furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.

L’uomo, già resosi responsabile di analoghi episodi criminali, introdottosi all’interno di un garage di un’abitazione per “ripulirlo” di tutti gli oggetti di utensileria ivi presenti, veniva sorpreso dal proprietario di casa che avvisava subito il numero di emergenza “112”. I militari, prontamente giunti sul posto, dopo aver bloccato il malvivente, verificavano che lo stesso era già ristretto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari per fatti di altra natura. L’uomo effettivamente in quell’esatto momento era autorizzato a fuoriuscire dal proprio domicilio in virtù del beneficio di due ore di permesso giornaliere, periodo concessogli per provvedere alle proprie necessità personali e certamente non per perpetrare altri comportamenti illeciti. Come se non bastasse, il ladro aveva raggiunto il suo “obiettivo” a bordo di un motociclo oggetto di furto, più precisamente asportato circa un mese prima da uno dei garages di un vicino condominio, e nel bauletto del mezzo conservava gli “oggetti del mestiere”, ovverosia arnesi utili allo scasso che venivano sequestrati. Il motociclo ed il materiale oggetto di furto, già accumulato in un sacco, sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre l’arrestato è stato ricondotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo di oggi.