Sarà la città di Spoleto, con i suoi problemi, le sue prospettive e le sue potenzialità, al centro dell’attività del Rotary Club di Spoleto nei prossimi dodici mesi. E si comincia subito: per la sera del 15 luglio è infatti in programma un confronto sulle prospettive del centro storico che avrà come relatori il professor Bruno Toscano e l’architetto Giuliano Macchia. Le principali tappe del programma del sodalizio sono state illustrate dal nuovo presidente Paolo Filipponi l’altra sera, durante la cerimonia del passaggio della campana con il presidente uscente Luigi Frigieri. Quest’ultimo, prima di passare la parola e il simbolico martelletto al suo successore, ha ricordato ai numerosi soci e agli ospiti presenti le maggiori attività svolte nel corso dell’anno rotariano appena concluso. In particolare il club di Spoleto, oltre a partecipare attivamente alle iniziative attuate a livello regionale e distrettuale, si è distinto, per quanto riguarda le problematiche giovanili, attraverso numerosi incontri nelle scuole e con un forum, sulle dipendenze alle cosiddette droghe legali, che vedono in prima linea sostanze come alcool e tabacco, ma che mettono sotto accusa anche l’eccesso di internet e di giochi virtuali, che pur essendo consentiti hanno effetti gravissimi, in particolare sui ragazzi. Di particolare importanza anche la presenza spoletina al Campus disabili organizzato dai Rotary umbri, iniziativa che è stata ricordata attraverso le parole di alcuni dei protagonisti di questa bella esperienza, giunta quest’anno alla seconda edizione, che sono stati ospiti della serata. Del nuovo direttivo del Rotary Club Spoleto, oltre al presidente Paolo Filipponi e al past president Luigi Frigieri, fanno parte Roberto Calai (vice presidente), Mauro Calabresi (segretario), Alberto Conti (tesoriere), Alessandro Nocchi (prefetto), Filippo Casciola (comunicatore), Claudio Maria Amici, Bruno Gori, Mario Mancini, Federico Sabatini, Rodolfo Valentini.