Assisi

Riforestare l’Umbria (anche) grazie all’aeroporto: la simbolica proposta arriva in Regione

“Attivare, in collaborazione con la società di gestione dello scalo, un programma di riforestazione simbolica che preveda la messa a dimora di un nuovo albero per ogni aereo in transito presso l’aeroporto ‘San Francesco d’Assisi’”: a proposto è il consigliere regionale della Lega Stefano Pastorelli, attraverso una mozione indirizzata alla Giunta di Palazzo Donini, anche – ma non solo – alla luce dei numerosi voli della prossima stagione estiva.

Nell’atto di indirizzo, Pastorelli auspica “poi “che la Regione si attivi presso tutti i Comuni umbri per promuovere e sostenere iniziative di piantumazione degli alberi in aree idonee, attraverso campagne informative, formative e di coinvolgimento della cittadinanza; per individuare, con l’ausilio di AFOR e degli uffici tecnici, le aree pubbliche in cui procedere alla piantumazione degli alberi; e verificare periodicamente l’efficacia delle iniziative promosse, attraverso il monitoraggio del numero di alberi piantati e l’analisi dell’impatto sul bilancio di carbonio regionale”.

“Questa iniziativa – spiega il consigliere di maggioranza – non solo contribuirà a compensare le emissioni di CO2 prodotte dai voli, ma servirà anche a sensibilizzare i passeggeri e l’opinione pubblica sull’importanza della riforestazione e della protezione ambientale. La nostra regione ha l’urgenza di aumentare gli sforzi per la riforestazione e la piantumazione di alberi nel territorio regionale. È necessaria un’azione sempre più decisa per contrastare l’incremento dei livelli di CO2 e contribuire alla tutela della biodiversità, migliorare i servizi ecosistemici e preservare gli habitat, i paesaggi e tutte le risorse naturali. Negli ultimi mesi del 2023 il ‘San Francesco d’Assisi’ ha aderito al programma ‘Airport Carbon Accreditation’, promosso dall’Airport Council International che vede oltre 200 aeroporti europei impegnati in azioni per il clima con l’obiettivo di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2. In questo scenario lo scalo umbro ha messo in essere le prime azioni volte al raggiungimento del ‘Net Zero Carbon Emissions’, attraverso un percorso graduale che ha visto la recente realizzazione di un impianto fotovoltaico, che ridurrà il consumo annuo del -15%, grazie ai successivi interventi, previsti per le annualità che vanno dal 2024 al 2027, si stima che la riduzione dei consumi passerà ad un -33% nel 2024 fino ad arrivare ad un -70% nel 2027”.

“La Regione Umbria – conclude il Capogruppo regionale – riconosce l’importanza cruciale della riforestazione, della piantumazione degli alberi per la salvaguardia del nostro pianeta e per la creazione di un futuro sostenibile per le generazioni a venire. E risultano fondamentali, per garantire il percorso verso la transizione ecologica, la diffusione di un numero crescente di azioni ambientali a carattere collettivo, anche attraverso il coinvolgimento attivo di soggetti territoriali, come i Comuni e l’Agenzia forestale regionale, che possono avere un ruolo catalizzatore trainante in certi contesti”.