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RIDURRE IL TRAFFICO NEL CENTRO GRAZIE AL “CITY LOGISTICS”

Si chiama City Logistics il progetto pensato dal Comune per ridurre il traffico urbano dovuto al transito di veicoli commerciali e non nel centro storico. Inserito all'interno del Puc2, ora al vaglio della Regione, il City Logistics si pone come obiettivo quello di limitare l'impatto della congestione dei mezzi sull'ambiente e sulla vivibilità della città, andando ad ottimizzare la distribuzione delle merci nello spazio cittadino.

IL PROGETTO – Un progetto non nuovo, adottato da tempo da alcuni enti pubblici italiani, ma innovativo per Spoleto, perché non ancora sperimentato, che si struttura in questo modo: punto di partenza per lo smistamento della merce da distribuire in centro sarà una base logistica situata nella sede della Spoletina Trasporti, deputata alla sua realizzazione. Presso la Sssit dovrebbero partire dei mezzi elettrici di nuova generazione per il trasporto delle merci. Il piano riguarda anche il trasporto delle persone, che dovrebbe essere affidato a degli appositi pulmini elettrici, anche al fine di completare i servizi della mobilità alternativa. A fornire energia ai mezzi sarebbero due impianti fotovoltaici, uno da disporre presso la Ssit e l'altro, con minore capacità, a copertura della struttura geodetica della Spoletosphera.

LA REALIZZAZIONE – Per definire le modalità gestionali ed organizzative del City Logistics sarà condotto uno studio di fattibilità, d'intesa con le associazioni di categoria che lo hanno proposto, ovvero Cna e Confartigianato. Il tutto previa predisposizione – di concerto con la Spoletina – di un piano di comunicazione per sensibilizzare i cittadini e gli attori economico-produttivi della città sui servizi del nuovo progetto.

La prima fase sarà l'acquisizione di informazioni sulla domanda e sui flussi delle merci, attraverso uno specifico questionario da sottoporre agli esercizi commerciali del centro storico. Una fase analitica con cui – si specifica nel documento – individuare “la tipologia, le caratteristiche e l'attrezzatura dei mezzi di trasporto necessari ai diversi tipi di servizi (pur trattandosi di mezzi di trasporto standard, l'inquinamento di scarichi gassosi sarà attenuato con l'utilizzo di gas puliti), i sistemi alternativi di motorizzazione a minor impatto ambientale (gas, elettrico, fotovoltaico), e la dimensione delle strutture fisiche ed operative del Logistics City Center”.

I dati ottenuti saranno analizzati in base al rapporto costi-benefici, per permettere l'elaborazione del piano finanziario del progetto, le possibili fonti di finanziamento e quindi la fase operativa vera e propria.

L'ultimo step sarà qundi la costituzione di una società di gestione a capitale misto formata da soggetti pubblici e privati, con la partecipazione dell'ente pubblico promotore dell'iniziativa e di operatori della logistica e del trasporto.

I BENEFICI – Grazie al progetto del Logistics City Center – si legge nel documento del Puc2 – ci si attende di ottenere non solo benefici in termini di abbattimento del rumore e riduzione dell'inquinamento dell'aria, ma anche di risparmio energetico, che diminuirebbe del 6 per cento annuo rispetto alla spesa attuale.

(Lucia Riccetti)