Categorie: Città di Castello Cronaca

“Ridateci il nostro ponte sul Tevere”, Marchetti si fa portavoce degli abitanti di Trestina

Credo che pavoneggiarsi per due o tre inaugurazioni nel centro storico, proprio a ridosso delle elezioni amministrative, sia solo una presa in giro nei confronti di alcuni cittadini che, invece, invocano da diverso tempo maggiori attenzioni

Insorge così Riccardo Augusto Marchetti (Lega Nord) dopo aver ascoltato e valutato le segnalazioni di alcuni abitanti di Trestina che chiedono, invano, la riapertura del vecchio ponte sul Tevere. “Ho constatato di persona – spiega Marchetti – la richiesta di molti cittadini della frazione tifernate. Quel ponte avrebbe dovuto già essere ripristinato, ha una funzione troppo importante per il centro cittadino ed è giusto riconsegnarlo alla società locale: riaprirlo vorrebbe dire accedere alla passeggiata sul Tevere direttamente da Viale Parini eliminando, quindi, il passaggio sul ponte nuovo, troppo trafficato e reso pericoloso anche da parapetti non conformi“.

“Da quanto mi risulta – continua Marchetti – i cittadini hanno più volte sollecitato gli organi competenti affinché intervenissero per il ripristino, ma alle loro richieste nessuno ha mai risposto. Attorno alla riapertura del vecchio ponte sul Tevere ruotano diversi princìpi, primo fra tutti il rispetto nei confronti di coloro che pagano le tasse, ma che spesso cadono nel dimenticatoio. Il secondo principio è l’educazione nei confronti di chi chiede attenzioni ma, purtroppo, riceve solo indifferenza. Non a caso mi sembra che il sindaco Bacchetta abbia pure ridotto i suoi appuntamenti con i cittadini di Trestina, prima a cadenza settimanale, poi mensile ed ora saltuaria”.

L’interesse per questa frazione è pressoché nullo, così come l’interesse per tutta la zona sud del Comune

“Caro Sindaco – conclude Marchetti – vorrei farle presente che Città di Castello non finisce a San Florido o all’Ansa del Tevere, ci sono migliaia di cittadini che attendono risposte e interventi seri“.