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RICHIESTA DIMISSIONI FERRARA: IL DISTINGUO DI BERNELLI “NON C'E' SPACCATURA NEL PDL”

Non si attenua la polemica riguardo la richiesta di dimissioni del Presidente della Fondazione Festival, Giorgio Ferrara, in seguito alle dichiarazioni della stessa dopo l'esito del Lodo arbitrale con la Società Mediavip. Sulla questione erano intervenuti autorevoli esponenti del Pdl, quali il Consigliere Wolfgang Bernelli, il Consigliere provinciale Giampiero Panfili ed il Capogruppo in Consiglio comunale, Carlo Petrini (clicca qui).

Di oggi la nota stampa del Consigliere Bernelli, che tenta di gettare acqua sul fuoco delle dichiarazioni, inclusa la propria, fornendo una interpretazione condita di distinguo che nell'intenzione dello stesso chiarirebbero il senso delle parole dei giorni scorsi.

Ecco il testo integrale della nota:

“Per sgombrare dal campo ogni equivoco, voglio chiarire che la mia personale posizione sulla questione Fondazione Festival-Lodo arbitrale Mediavip, non è in alcun modo da considerare come una spaccatura all'interno del gruppo consiliare del Popolo della Libertà, in cui vi è uno spirito di collaborazione e reciproco rispetto con i colleghi consiglieri. Voglio inoltre precisare che per quanto mi riguarda, l'interesse per la città associato a quello di salvare il suo Festival e renderlo più vivo ed importante, assume una prioritaria importanza sopra qualsiasi altro aspetto. Colgo l'occasione per esprimere compiacimento al Sen. Benedetti Valentini Domenico per essersi tempestivamente attivato presso il Ministro Bondi dopo la minaccia della manovra finanziaria che di fatto vedeva il Festival tagliato fuori dalla lista delle manifestazioni a cui spetta il finanziamento statale. La mia firma apposta nella mozione presentata da altri gruppi della minoranza, nel cui atto si chiede di rivedere la posizione di Ferrara a Presidente della Fondazione Festival, nasce dalla consapevolezza e dalla necessità di dovere scindere i ruoli di Direttore artistico e presidente di Fondazione, questo vale a dire se chiamasi Ferrara o altro soggetto. Sia ben chiaro che in un momento di forte pericolo di un drastico ridimensionamento dei fondi statali da erogare al Festival di Spoleto, non farò mancare il mio pieno sostegno in ogni sede istituzionale, fermo restando la necessità di aprire un dibattito sulla opportuna revisione delle figure facenti parte dell'organo esecutivo del comitato di gestione. Tutto questo dovrà avvenire subito dopo la fine dell'imminente 53° Festival di Spoleto, per ora lavoriamo tutti alla sua buona riuscita.”