Categorie: Foligno Istituzioni

Rete museale Trevi, rinnovata la convenzione intercomunale

Con la sottoscrizione a Villa Fabri di una nuova convenzione per la gestione unitaria delle rete museale, i Comuni di Trevi, Cascia, Deruta, Montefalco, Montone e Spello confermano il loro convinto impegno in un progetto di valorizzazione “di sistema” delle risorse culturali del territorio.

Alla convenzione, di durata triennale, è prevista anche la successiva adesione dei Comuni di Amelia e Umbertide, che per il momento hanno approvato lo schema di convenzione solo con atto di Giunta e non ancora del Consiglio Comunale. La porta dell’adesione resta aperta anche ad altri Comuni, primo fra tutti quello di Bevagna che faceva parte della vecchia convenzione.
Alla sottoscrizione di lunedì sera erano presenti – oltre al Commissario prefettizio di Trevi, Angelo Gallo Carrabba, in qualità di Comune capofila uscente – i Sindaci di Amelia, Riccardo Maraga; di Deruta, Alvaro Verbena; di Montefalco, Donatella Tesei; di Spello, Sandro Vitali; e gli assessori Lanfranco Castellucci per il Comune di Cascia e Mirco Rinaldi per il Comune di Montone.
Con la nuova convenzione, nuovo è anche il Comune capofila. Accogliendo la richiesta di Trevi di poter essere sollevato da un compito ricoperto per oltre un decennio, gli enti convenzionati hanno unanimemente individuato il nuovo capofila nel Comune di Spello.
Soddisfazione per la firma della convenzione è stata espressa dal Commissario di Trevi, Gallo Carrabba: “La sottoscrizione arriva dopo un lavoro lungo e paziente che ha cercato di tenere conto delle esperienze di questi anni e delle difficoltà incontrate con la vecchia convenzione; lo strumento adottato dovrebbe consentire una gestione più snella ed efficace della rete museale ed una più incisiva implementazione di progettualità interessanti e innovative. Ringrazio tutti i Sindaci, gli Assessori ed i funzionari che hanno contribuito alla stesura della nuova convenzione, ed in modo particolare il Comune di Montefalco che si è molto speso, con intelligenza e generosità, per la redazione e l’approvazione dell’atto”.