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Regione, trovati i fondi per finanziare tutti i progetti del bando Re.Sta.

Ammontano ad un milione 723 mila euro le risorse aggiuntive assegnate dalla Giunta regionale dell'Umbria, su proposta dell'assessore al commercio Fabio Paparelli, per finanziare tutti i progetti in graduatoria nell'ambito del bando Re.Sta 2009, a sostegno dell'innovazione e per la competitività del commercio umbro.

“Ci siamo impegnati – ha detto Paparelli – per reperire le risorse necessarie al completo finanziamento di tutti i progetti ammessi nella graduatoria definitiva, poiché siamo fermamente convinti che questo bando regionale costituisca una misura efficace per realizzare quei progetti innovativi che sono fondamentali per il rilancio del commercio umbro. In questo modo – ha aggiunto – abbiamo dato concreta attuazione ed uno dei punti salienti di questa legislatura per la crescita e la competitività di un settore che costituisce una leva strategica per lo sviluppo dell'economia regionale. Ulteriori 6 progetti potranno così aggiungersi ai 10 progetti già finanziati con il bando grazie alle risorse aggiuntive deliberate oggi, per un ammontare complessivo di oltre 4 milioni 200 mila euro. Si tratta dei progetti territoriali Borghi da vivere e E-Shopping di Foligno, Bastia Umbra City Mail 2, Gubbio City Mail 2, Spoleto City Mail 2 e tematici, 'Domo' per complessive 126 imprese coinvolte”.

“A novembre si aprirà la nuova stagione dei finanziamenti per il settore del commercio, che tra i nuovi bandi re.sta 3 e la legge 266, potrà contare – ha aggiunto l'assessore – su risorse complessive per 5 milioni di euro. I nuovi bandi Re.Sta – ha annunciato Paparelli – presenteranno interessanti novità. In particolare – ha concluso – intendiamo puntare su modalità e procedure per l'attivazione degli interventi più snelle e semplificate a sostegno di progetti di qualificazione del settore, prioritariamente orientati al ripopolamento dei Centri storici, all'innovazione, alla costituzione di negozi storici e centri commerciali naturali ed alla riqualificazione del settore della ristorazione”.