Categorie: Politica Umbria | Italia | Mondo

REGIONALI: NO AL LISTINO DEI NOMINATI PROPOSTO DA PD-PDL CON PRC E S.L. STRAPPO DELL’IDV. DOTTORINI SCRIVE A BRACCO E LORENZETTI

Il listino di nominati dai partiti, così come proposto da Pd e Pdl, con il sostegno di Prc e Sinistra e libertà, è una vera truffa ai danni dei cittadini, perchè toglie loro la possibilità di scegliere gli eletti e garantisce postazioni privilegiate a chi il consenso non riesce a raccoglierlo democraticamente. Con queste parole, contenute in una lettera inviata al presidente del Consiglio regionale Fabrizio Bracco, alla presidente della Giunta Maria Rita Lorenzetti e alla presidente della commissione speciale Ada GIrolamini, il capogruppo dell’Italia dei valori in Consiglio regionale, Oliviero Dottorini, conferma la sua indisponibilità a partecipare ai lavori della Commissione, per le modalità e i contenuti con cui si va esplicitando la discussione sulla nuova legge elettorale regionale. Una indisponibilità, precisa Dottorini, che potrà cessare quando si riterrà utile avviare una reale discussione sulla partecipazione dei cittadini umbri nella scelta dei propri rappresentanti nelle istituzioni. Ribadiamo, si legge ancora nella lettera, la nostra contrarietà a liste bloccate e listini, e riteniamo quanto si va deliberando in commissione un autentico furto di democrazia che giunge proprio nel momento in cui la politica sta vivendo una delle crisi di credibilità più acute e nel momento in cui sale inequivocabile, da parte dei cittadini, la richiesta di esercitare il diritto di scelta dei propri rappresentanti. La proposta Pd-Pdl che emerge dalla commissione rischia di accentuare ancora di più la distanza tra ceto politico e opinione pubblica. Qualcuno, prosegue Dottorini, dovrebbe avere la pazienza di spiegarci come si fa a sostenere pubblicamente la propria contrarietà ai listini e poi, nelle segrete stanze della commissione, farsi promotori dell'esatto contrario. Se non interverranno cambiamenti, conclude Dottorini, rinviamo ogni discussione all’Aula annunciando, fin da ora, una forte mobilitazione del nostro partito per far conosce agli umbri e alla società civile i motivi di una scelta che riteniamo in linea con i principi fondamentali della Costituzione.