Categorie: Cronaca

Referendum, Gallinella in campagna per il NO “Quesito fuorviante”

“Il testo del quesito referendario che sarà sottoposto agli elettori il prossimo 4 dicembre è fuorviante ed incompleto. E’ uno ‘specchietto per le allodole’ che tiene il vero portato, autoritario, della riforma fuori dalle urne”. E’ quanto sostiene il deputato 5stelle umbro Filippo Gallinella, contrario alla riforma costituzionale ed impegnato nella “campagna per il no”.

Campagna che da ottobre entra nel vivo. Domani 4 ottobre la riforma costituzionale e la formulazione del quesito referendario saranno, infatti, al centro dell’incontro pubblico promosso a Deruta dal M5S umbro. L’appuntamento è per le ore 21 presso l’Hotel Melody.

“Il quesito – afferma Gallinella – proposto dal governo recita: ‘Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 88 del 15 aprile 2016?”.

Per il Movimento 5 stelle il testo doveva recitare: “Approvate il testo della legge costituzionale concernente l’elezione dei senatori ad opera dei segretari dei partiti anziché dei cittadini, la concessione dell’immunità per consiglieri regionali e sindaci che faranno un doppio lavoro, il mantenimento dei costi sostanziali del senato, l’accentramento di competenze regionali ma solo per 15 regioni ordinarie, la triplicazione da 50mila a 150mila del numero di firme per le leggi di iniziativa popolare, approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 88 del 15 aprile 2016?”.

“I cittadini – conclude Gallinella – avrebbero dovuto trovare nelle urne un quesito veritiero rispetto alla riforma promossa dal governo. Così, non sarà. Resta soltanto la possibilità di una comunicazione corretta che consenta la libera scelta degli elettori”.