Cronaca

Questura di Terni, docufilm su Roberto Antiochia

Sincera commozione, quella suscitata dalla visione dell’anteprima del docu-film su Roberto Antiochia. Questa mattina in Questura, alla presenza del Prefetto Emilio Dario Sensi e del Sindaco Leonardo Latini, che insieme al fratello del poliziotto ucciso, Alessandro Antiochia, e a rappresentanti delle istituzioni cittadine, hanno assistito alla proiezione dell’opera prodotta dalla Questura di Terni per rendere omaggio, nel giorno del suo compleanno, al giovane barbaramente trucidato in un attentato mafioso 35 anni fa a Palermo.

Legalità

Un’iniziativa fortemente voluta dal Questore Roberto Massucci: “Roberto Antiochia è un giovane che ha scelto la via della legalità: è nostra responsabilità far conoscere la storia di Roberto Antiochia ai ragazzi, sta a noi divulgare il più possibile questo video, soprattutto nelle scuole”.

La cerimonia si è conclusa con la messa a dimora di un cipresso, accanto al monumento ai caduti della Polizia di Stato nella rotonda antistante la Questura.

Il sindaco Latini

“Una storia emozionante di legalità, di senso del dovere che si trasforma in eroismo, da condividere soprattutto con le generazioni più giovani”. E’ il commento del sindaco Leonardo Latini dopo aver assistito alla proiezione del video documentario realizzato dalla Questura di Terni per ricordare il giovane agente ternano Roberto Antiochia assassinato dalla mafia a Palermo insieme al vice questore Ninni Cassarà.
Roberto Antiochia era nato in città il 7 giugno del 1962 e venne ucciso a Palermo nell’agosto del 1985. Come si legge nella motivazione del conferimento della medaglia d’oro al valore civile: …”già trasferito a  Roma, mentre era in ferie, spontaneamente partecipava a Palermo alle delicate e difficili indagini sull’omicidio di un funzionario di Polizia, con il quale aveva in passato collaborato, consapevole del pericolo cui si esponeva nella lotta contro la feroce organizzazione mafiosa. Nel corso di un servizio di scorta, rimaneva vittima di proditorio agguato ad opera di spietati assassini. Esempio di attaccamento al dovere spinto all’estremo sacrificio della vita”.
Dal sacrificio del giovane Roberto Antiochia, dopo tanti anni da quel brutale assassinio mafioso – ha detto il sindaco Latini giunge forte e chiaro un monito per chiunque creda nei valori della legalità e della giustizia. Un insegnamento anche per la nostra città e per tutti coloro che hanno deciso di mettersi a servizio delle istituzioni; uno sprone a dare sempre il massimo, anche nei momenti più difficili, senza mai risparmiarsi e sempre a schiena dritta”.
“Ringrazio il Questore Roberto Massucci per aver voluto ricordare Roberto Antiochia e per aver fatto realizzare il video-documentario che dovremo utilizzare presto anche nelle scuole affinché il nome di Roberto Antiochia non sia solo scolpito nella targa di una via, ma serva d’esempio e d’insegnamento per tutti”.