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Province, Mismetti e Di Girolamo rilanciano allarme

La Provincia di Perugia ha subito 12 milioni di tagli e quella di Terni sei milioni, inoltre la ricollocazione del personale tra pensionamenti e trasferimenti non basta, se si pensa che era previsto il taglio della metà delle spese di personale”.

Lo ha dichiarato ieri pomeriggio il presidente della Provincia di Perugia nonchè sindaco di Foligno Nando Mismetti, all’Auditorium San Domenico, nel corso dell’assemblea dei sindaci delle provincie di Perugia e Terni per l’appunto, che aveva all’ordine del giorno la discussione sull’attuazione del riordino delle funzioni degli Enti Locali di Area Vasta in considerazione delle recenti norme regionali e nazionali.

Tema complesso ma destinato ad incidere direttamente sui cittadini umbri.

Presente all’incontro anche il collega ternano Leopoldo Di Girolamo, una riunione di fatto informale ma considerato fondamentale in vista della predisposizione dei bilanci di previsione 2015.

I due presidenti hanno rilanciato l’allarme sul fronte dei lavori pubblici, della viabilità e delle scuole: settori sui quali gli enti provinciali umbri non sono più in grado di garantire risorse ed interventi.

Mismetti e Di Girolamo hanno auspicato la possibilità di poter utilizzare i fondi vincolati del bilancio che alla provincia di Perugia consentirebbero di risolvere i problemi ed a quella di Terni aiuterebbero a trovare una soluzione. Soluzione comunque che andrà trovata entro il 30 novembre.

Di Girolamo ha toccato il dolente tasto del trasferimento di personale, facendo sapere ai convenuti che soltanto il ministero della Giustizia ha accettato il trasferimento dei dipendenti ternani mentre nulla è pervenuto da prefetture, ministero dell’Interno e Pubblica istruzione.

I sindaci ed in numerosi delegati confluiti al San Domenico di Foligno hanno espresso solidarietà e dichiarato massima attenzione alle problematiche espresse.

Mismetti e Di Girolamo hanno annunciato altre analoghe iniziative per tenere alta la guardia sulla riorganizzazione degli Enti locali di Area Vasta.