Claudio Bianchini
Manichini in terra, difronte alle serrande abbassate, a simboleggiare i commercianti del centro storico uccisi dalle politiche dell'amministrazione comunale. Questa la protesta con effetto choc messa in atto mercoledì notte dai militanti di Casa Pound Foligno, un'azione poi rivendicata attraverso una nota stampa. Il blitz ha preso di mira corso Cavour, non a caso considerato salotto buono della città. Al collo dei manichini gli autori della singolare quanto macabra protesta, hanno appeso un cartello con la scritta: 'ucciso dalla chiusura del centro';'ucciso dai parcheggi a pagamento';'ucciso dalla pavimentazione'. Un appoggio senza se sè e senza ma alle istanze della categoria, tra l'altro già espresso nel corso della recente manifestazione di protesta in periodo natalizio.
'C'è volonta precisa' – 'Per i commercianti del centro storico di Foligno – dichiara nella nota Saverio Andreani, responsabile cittadino di Casa Pound – non è vita facile. Tasse, costo elevato dei parcheggi a pagamento, un’infinita opera di pavimentazione – fa notare – sembra proprio che dietro ci sia una volontà politica precisa, finalizzata ad allontanare i clienti, lasciando morire così il cuore pulsante della città'.
Proteste e proposte – Casa Pound passa dalle proteste alle proposte e rilancia le aspettative più volte espresse dagli operatori economici: maggiore organizzazione in termini di parcheggi gratuiti e navette, ripristino della vecchia viabilità, contributi comunali azzerati per i primi tre anni a chi, al di sotto dei 35 anni, sia intenzionato ad aprire un esercizio nel centro storico che rivesta un valore culturale o strategico per la città.
'Interessi elettorali' – 'Ora – conclude Andreani – anche i politici folignati si accorgono del problema, ed affermano che è ora di rivedere la politica del centro – rileva – l’avvicinarsi delle elezioni comunali fa pensare che ci sia un interessamento ad hoc da parte di chi negli ultimi anni, è sembrato invece voler voltare le spalle ai commercianti'.