Categorie: Economia & Lavoro Foligno

PROPOSTO UN REGOLAMENTO PER L'ACCESSO A MISURE DI SOSTEGNO PER CHI PERDE IL LAVORO

Gli assessori alle politiche sociali del Comune di Foligno e degli otto Comuni dell'Ambito Territoriale n.8 (Spello, Bevagna, Trevi, Montefalco, Sellano, Gualdo Cattaneo, Valtopina, Nocera Umbra) stanno lavorando ad un regolamento per l'accesso alle misure di sostegno alle persone che in questo periodo si trovano in particolare difficoltà in seguito alla perdita del lavoro. Alle misure messe in campo dalla Regione, volte a finanziare la sospensione dei pagamenti per chi finisce per un periodo in cassa integrazione ed equivalenti, ferme restando le risorse storicamente destinate al disagio economico, si aggiungono le iniziative dei singoli Comuni a partire da Foligno e Trevi che hanno istituito fondi straordinari di solidarietà. Al fine di assicurare a tutti i cittadini pari opportunità di accesso alle misure di sostegno, accanto all'accoglienza da parte degli Uffici della Cittadinanza, i Comuni intendono proporre all'associazionismo ed agli altri enti religiosi e non, di condividere i criteri di accesso e si fanno carico di svolgere una funzione di accoglienza e di smistamento delle richieste allo scopo di evitare che i sostegni si concentrino e si sommino su persone o famiglie che chiedono al Comune e agli altri enti mentre altre persone o famiglie rimangono fuori da ogni aiuto pur avendone diritto. Nella riunione dell'osservatorio locale sulle povertà che si svolgerà a Foligno martedì 7 aprile verrà avanzata la proposta operativa. Le linee di fondo sui criteri di accesso e le modalità, approvate dal Tavolo degli assessori alle politiche sociali dell'Ambito territoriale n.8 la settimana scorsa, sono state condivise alla recente riunione dell'osservatorio (composto da istituzioni locali, ASL, sindacati pensionati e confederali, associazioni di volontariato come Auser, Anteas, Croce Bianca, Croce Rossa, Centri Sociali, Caritas. “Il nostro intento – ha dichiarato Rita Zampolini, Presidente del Tavolo degli Assessori dell'Ambito territoriale n.8 e assessore alle Politiche sociali del Comune di Foligno- è di consolidare un sistema di intervento di contrasto alle povertà, che dal 2004 con l'Osservatorio Locale abbiamo cercato di rafforzare. Oggi di fronte all'emergenza l'esigenza di fare sistema a livello locale diventa ancora maggiore, e si richiede ancora di più ai Comuni un ruolo primario di garanzia e di responsabilità affinchè tutti coloro che hanno tale situazione possano accedere ai sostegni messi in campo sia dalle istituzioni sia da altri soggetti come ad esempio la Caritas o la CEI o la Fondazione della Cassa di Risparmio nella nostra città. Il rafforzamento di quel ruolo e della rete dei soggetti secondo regole chiare e condivise aiuterà ad affrontare la situazione al meglio, in modo più appropriato, valorizzando le potenzialità dei singoli e della comunità locale. Irrinunciabile a questo proposito è la collocazione a livello locale dell'esame, dello smistamento, della presa in carico delle richieste di sostegno. Solo così infatti si consente di definire le modalità più appropriate di intervento perché a livello locale si conoscono i contesti sociali e le situazioni. Le persone in questo quadro potranno così essere orientate non solo verso i sostegni economici ma anche verso altre forme di sostegno come quello offerto dall'Ufficio di Cittadinanza , dai servizi sociali e socio-sanitari, dalle risorse che il volontariato e l'associazionismo o le reti informali potranno e dovranno mettere in campo. La logica è quella del fare comunità e accoglienza a partire dalle responsabilità istituzionali a livello locale per sostenere chi è in difficoltà nel rispetto delle persone stesse e del diritto che va universalmente riconosciuto ad una vita dignitosa”. Accanto al Fondo Straordinario finanziato con risorse proprie in questa prospettiva il Comune di Foligno attiverà com'è noto un conto corrente dove potranno essere versate somme da parte di soggetti o famiglie che valutano in base alle proprie condizioni economiche di poter contribuire al fondo di solidarietà, secondo lo slogan “Regolarsi per vivere meglio tutti”. Oltre al contributo economico tali fondi dei Comuni verranno utilizzati anche per attivare i prestiti d'onore, ovvero prestiti che le persone, ora in difficoltà, potranno restituire in tempi lunghi