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Pronto il bando per la piscina / Progetto si può migliorare ma non stravolgere

Un progetto che, nell’arco di 30 anni di gestione, vale la bellezza di 34 milioni di euro, e che oggi è stato messo a bando di gara con evidenza pubblica. E’ quello che riguarda la piscina comunale di Spoleto su cui, grazie al project financing, il Consorzio Abn è pronto ad investire 2,5 milioni. Soldi che servirebbero non solo ad effettuare alcune necessarie migliore tecniche, ma anche a riqualificare l’accoglienza e gli spogliatoi, a realizzare una nuova vasca al coperto per le attività di acqua fitness, ad annettere a quella già esistente una nuova palestra per le attività a corpo libero e a costruire ex novo un bar ristorante in funzione tutto l’anno.

L’offerta si può migliorare – La procedura di gara aperta però, permetterà a qualunque soggetto interessato di presentare un’offerta per la gestione, pur nel rispetto delle linee guida imposte da quello proponente. Che, nel caso non dovesse aggiudicarsi la gara, avrebbe comunque la facoltà di esercitare il suo “diritto di prelazione” pareggiando o superando la migliore offerta. Il bando specifica come siano “ammesse esclusivamente varianti migliorative alla proposta del promotore posta a base di gara, purchè non si configurino come alternativa progettuale (…) fermi restando i vincoli urbanistici”. In sostanza l’offerta si può migliorare, ma non stravolgere. Parole in linea con quelle pronunciate giusto ieri dal neosindaco Fabrizio Cardarelli, che ha detto di voler capire se i margini per migliorare il progetto esistano davvero, specie in relazione alle eventuali capacità di una vasca interna con otto corsie e una tribuna di attrarre manifestazioni regionali e nazionali.

Esperienza nel settore – Tornando al bando di gara, che sarà aperto fino al 18 agosto, potranno partecipare i soggetti che siano iscritti al registro delle imprese della C.C.I.A.A. e che abbiano svolto nel triennio precedente a questo servizi di gestione di impianti natatori, con un fatturato – calcolato sempre sui tre esercizi precedenti – non inferiore al milione di euro. Ad aggiudicarsi l’appalto sarà l’offerta economicamente più vantaggiosa con il punteggio complessivo massimo di 100 punti, ripartiti, per quanto concerne l’offerta tecnica, tra i progetti gestionali di piscina e palestra, i servizi di pulizia, i “criteri verdi”, l‘eventuale valore tecnico e funzionale delle varianti migliorative al progetto preliminare, i servizi aggiuntivi e i tempi di esecuzioni dei lavori.

Sopralluogo obbligatorio – Quanto all’offerta economica invece, garantiranno un maggior punteggio l’abbassamento del contributo annuo spettante al comune (73mila euro a base di gara) e l’eventuale incremento del valore dell’investimento per i lavori. Il bando, infine, obbliga i soggetti interessati ad effettuare un sopralluogo presso l’impianto, al termine del quale verrà rilasciata un’apposita attestazione.

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