Categorie: Cronaca Spoleto

Processo “Brushwood”, 31 ottobre giorno del ricorso in appello per i 4 spoletini

Novità in vista per i quattro giovani spoletini coinvolti nel 2007 nell’inchiesta dei Carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale) denominata “Brushwood” e condannati in primo grado dalla Corte d’Assise di Terni nel maggio del 2011. Il prossimo 31 ottobre, infatti, la Corte d’Assise d’Appello di Perugia si pronuncerà in merito al ricorso in appello inoltrato dai loro legali difensori all’indomani della sentenza di primo grado.

Michele Fabiani, Andrea Di Nucci, Damiano Corrias e Dario Polinori vennero accusati di aver fatto parte di un’associazione terroristica di stampo anarco-insurrezionalista denominata Coop–Fai. Accusa che nel corso del dibattimento resse solo per i primi due, condannati rispettivamente a 3 anni e 8 mesi e 2 anni e 6 mesi. Le posizioni di Corrias e Polinori, invece, furono stralciate per “non aver commesso il fatto”, coi due giovani che vennero condannati ad un anno di reclusione ciascuno per altri reati, tra cui il danneggiamento di alcuni cantieri e la scritta di frasi ingiuriose nei confronti dell’ex sindaco di Spoleto Massimo Brunini e di un maresciallo dei Carabinieri (pena che fu poi sospesa).

Ben diverso il discorso per Fabiani e Di Nucci, alle cui mani venne attribuita anche la lettera minatoria, corredata di due proiettili, recapitata nell’estate del 2007 all’allora presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti. Le richieste del pubblico ministero Manuela Comodi – 9 anni a Fabiani per aver costituito la presunta cellula terroristica, 8 a Di Nucci e 6 a Polinori e Corrias per averne fatto parte – furono notevolmente ridimensionate dalla Corte d’Assise di Terni. La parola passa ora a quella d’Appello di Perugia. (Jac. Bru.)

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