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Prg Spoleto, Associazioni e Ordini di confindustria sollecitano il Comune ad agire rapidamente

Sulla vicenda legata al Piano regolatore del Comune di Spoleto, censurato dal Consiglio di Stato, Ance Umbria, insieme alle associazioni imprenditoriali di categoria e agli ordini professionali del territorio, ha inviato una lettera indirizzata al sindaco Daniele Benedetti e alle forze politiche rappresentate in Consiglio comunale. Nella nota, facendo appello al senso di responsabilità di tutte le componenti politiche comunali, è chiesto all’Amministrazione comunale spoletina di attivarsi immediatamente per approvare in tempi rapidissimi tutti gli atti amministrativi idonei a ottenere la sanatoria prevista dal legislatore regionale. Proprio mercoledì 2 aprile, infatti, il Consiglio regionale dell’Umbria ha approvato la legge sulle “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2014 in materia di entrate e di spese – modificazioni ed integrazioni di leggi regionali”, che tra le deliberazioni finali introduce una norma interpretativa in materia di Piani regolatori generali. Dinanzi alla decisione del Consiglio di Stato, che a febbraio ha annullato il vigente Piano Regolatore Generale del Comune di Spoleto, la Regione è infatti intervenuta per ribadire espressamente che con la Legge Regionale 31/97 tutti i pareri previsti per gli strumenti urbanistici generali, compreso quello di compatibilità sismica, sono stati trasferiti ai Comuni e sono espressi dai rispettivi Consigli con la delibera di approvazione del Piano Regolatore generale.
Vi è forte preoccupazione per “l’inquietante situazione venutasi a creare a seguito dell’annullamento del PRG di Spoleto – è detto nel testo della lettera – che nei fatti ha determinato non solo il blocco di tutte le attività connesse al settore delle costruzioni, ma anche un gravissimo danno all’intero tessuto economico locale, che ad oggi resta ancora immobile, sospeso in una condizione di totale insicurezza in merito ai propri investimenti, attuali e futuri. Gli operatori economici – è ancora sottolineato nel testo – già duramente colpiti da un crisi che persiste da ormai troppi anni e che non ha precedenti dal secondo dopoguerra, ritengono che non si possa e non si debba perdere nemmeno un giorno in più per restituire alla città di Spoleto e ai suoi cittadini certezza del diritto, fiducia a chi investe e produce, sicurezza a chi crea occupazione. Occorre fare presto e fare bene, al fine di uscire da questa vicenda che da oltre un mese paralizza un intero territorio”.