Città di Castello

Presentato in commissione il “Regolamento per l’arredo e decoro dei centri storici”

L’obiettivo di dotarci di un regolamento per l’arredo e il decoro dei centri storici del territorio risponde alla volontà di salvaguardare dignità e bellezza dei luoghi di maggior valore e interesse culturale, artistico e architettonico con disposizioni che forniscano a residenti, operatori professionali e commerciali un modello di riferimento per armonizzare, con il contesto urbano e paesaggistico, gli interventi su edifici e installazioni sul suolo pubblico

L’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini presenta così lo strumento normativo redatto dai ‘Servizi Beni Ambientali, Centri Storici ed Edilizia Privata’ e Suape (Sportello unico per le attività produttive e per l’edilizia) del Comune di Città di Castello, che ha iniziato il proprio percorso di partecipazione, prima dell’approvazione in Consiglio comunale, nell’ultima seduta della commissione “Assetto del Territorio”.

Le modifiche alla normativa nazionale di riferimento hanno reso impellente la necessità di dettare linee guida finalizzate a rendere il più possibile uniformi e omogenei gli interventi nei centri storici puntualizza Cestini.

Oltre ai passaggi nelle commissioni ‘Assetto del Territorio’ e ‘Qualità Architettonica e il Paesaggio’, questo lavoro di redazione del regolamento verrà ora portato all’attenzione di residenti, associazioni di categoria interessate e Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, in modo da giungere a una definizione finale che tenga conto delle posizioni e delle esigenze della nostra comunità, favorendo la condivisione indispensabile per il rispetto delle previsioni regolamentari

A illustrare in commissione la bozza del “Regolamento per l’arredo e il decoro dell’ambiente urbano nel centro storico e nei centri storici minori” sono stati gli architetti Claudia Nanni e Antonio Coletti, alla presenza del dirigente del Servizio Protezione Civile e Assetto del Territorio Federico Calderini, che hanno sottolineato come l’entrata in vigore del decreto del presidente della Repubblica n.31 del 13 febbraio 2017 abbia cambiato la normativa in materia paesaggistica, sottraendo alcuni interventi ad autorizzazioni in precedenza obbligatorie e creando, quindi, l’esigenza di una disciplina della materia da parte del Comune.

Oltre alle specifiche questioni che riguardano le facciate degli edifici, è stato spiegato che la nuova regolamentazione nazionale sottopone ad autorizzazione, da parte della Soprintendenza competente, i gazebo per il soggiorno all’aperto e il ristoro con somministrazione di alimenti e bevande, mentre elimina ogni autorizzazione, se non per l’occupazione del suolo pubblico, per i dehors, ovvero pedane, ombrelloni, tavoli e sedie e quant’altro possa essere collocato a servizio di un’attività commerciale.

L’importanza della redazione del regolamento è stata sottolineata dal presidente della commissione Luciano Tavernelli, che ha chiarito come “la presentazione del regolamento in commissione sia il primo passo dell’iter di partecipazione con i soggetti cittadini interessati”, mentre da Luigi Bartolini (Psi) è venuta la soddisfazione per “uno strumento che tutela cittadini, commercianti e Amministrazione comunale”. A chiedere di ricomprendere nella regolamentazione anche i giardini pubblici è stata Ursula Masciarri (Psi), con i consiglieri Nicola Morini (Tiferno Insieme) e Massimo Minciotti (Pd) che hanno invece approfondito con i tecnici specifiche questioni legate al regolamento della città di Spoleto, preso a riferimento per la redazione della bozza e alle possibili necessità di sviluppo delle attività commerciali nel centro storico.