Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

POSTERNA: “E' UNA GARA IPOCRITA”. ESPOSTO ALL'AUTORITHY. PHOTO

Sospendere la gara di appalto per i lavori del primo stralcio della mobilità alternativa (quello della Posterna) basato sul prezziario regionale del 2002, che è stato sorpassato da altri relativi al 2006 e al 2007. E' quanto chiedono le associazioni edili , Ance-Confindustria, Cna e Confartigianato, promotori della conferenza stampa che si è chiusa poco fa nella sede cittadina dell'associazione industriali, ma anche le altre organizzazioni del settore (Confapi e Legacoop).

La sospensione è stata chiesta attraverso un telegramma al Comune di Spoleto ed un esposto all'autorità di vigilanza. La quale però potrà dare un parere non vincolante anche se autorevole. L'effettiva sospensione della gara per i lavori della Posterna (per circa 16 milioni di euro si tratta di un riappalto, cioè di completamento dei lavori che dovevano essere conclusi dalla precedente ditta appaltatrice 5 anni fa) potrebbe venire dunque soltanto con una sentenza del Tar. Ma a portare la questione davanti al tribunale amministrativo regionale potrebbe essere soltanto un'azienda edile esclusa.

“Noi non ce l'abbiamo né con il Comune di Spoleto, né con la Ssit, né con quella gara” ha affermato Walter Ceccarini dell'Ance Umbria. “Vogliamo avviare una campagna – ha detto poi – che vuole ristabilire la legalità e la giustizia. Utilizzare prezziari non aggiornati è un metodo ipocrita”.

Dichiarazioni piuttosto forti quelle fatte dai presenti: Ceccarini per l'Ance, accompagnato dall'avvocato dell'associazione Ernesto Di Benedetto, Daniele Sarnari di Cna e Giuseppe Mariucci di Confartigianato.I rappresentanti delle associazioni edili hanno poi rilevato i danni per i cittadini che una gara con ribassi molto evidenti può provocare: dai disagi per i ritardi nelle opere pubbliche ai problemi di sicurezza (il 17% degli incidenti sul lavoro avviene nel settore dell'edilizia) e alla qualità dell'opera. “Siamo certi delle nostre ragioni – ha aggiunto Ceccarini – ma non troviamo nessuno che ce le dà”.