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PopSpoleto, si dimette Consigliere Chiocci: motivi personali

Gabriele Chiocci si è dimesso dal Consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Spoleto. La notizia, trapelata nel pomeriggio di ieri, trova conferma nel sito istituzionale dell'istituto di credito dove una nota annuncia la decisione del consigliere per motivi personali. “A nome del CdA, del Collegio sindacale e della Banca intera – scrive il vicepresidente vicario Michelangelo Zuccari – esprimo sentiti ringraziamenti per il proficuo lavoro e l'impegno profuso negli anni in cui ha ricoperto l'incarico”.

Chiocci svolgeva anche le funzioni di coordinatore dei Comitati Parti correlate di Bps. Non è dato sapere quali motivazioni personali hanno spinto l'imprenditore perugino alla decisione di abbandonare la governance. Fonti non ufficiali di piazza Pianciani ipotizzano che alla base ci possa essere qualche malumore venutosi a creare recentemente fra il consigliere e una parte del board, quella che fa capo a Rocca Salimbeni.

Classe 1969, Gabriele Chiocci è a.d. della Protercave Srl, presidente di Confapi Perugia, membro del Consiglio direttivo nazionale Fincredit, del Cda del Centro estero delle Came di Commercio di Perugia e Terni, di Api Perugia, di Apifidi Umbria e della EDI.B (sooietà editrice del Corriere dell'Umbria). Una carriera fatta di molte luci ma anche di qualche ombra: Chiocci, lo scorso anno, è finito nel registo degli indagati procura di Firenze per la vicenda dei presunti finanziamenti illeciti a Denis Verdini, ex coordinatore nazionale del Pdl.

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