Cronaca

Ponte San Giovanni, litigano e tenta di dare fuoco al rivale

Sirene spiegate delle volanti in un bar di Ponte San Giovanni, nella periferia di Perugia. Un allarme al 113 “Fermatelo, mi vuole bruciare vivo!”.  Gli agenti hanno trovato un 35enne marocchino, inzuppato di cherosene dal volto in giù. Dopo averlo portato al pronto soccorso, dove gli è stato diagnosticata una forte  congiuntivite dovuta al contatto degli occhi con il liquido infiammabile, i poliziotti hanno ricostruito l’accaduto.

Nel bar di periferia c’è stata una lite violenta con qualche colpo tra il 35enne ed un altro avventore. Il rivale, un 48enne, dopo essersi allontanato, è poi tornato con una bottiglia piena di un liquido rossastro, lo ha affrontato, gli ha urlato qualcosa e gli ha versato addosso il combustibile pronto a dargli fuoco; l’allarme dato dai clienti del bar lo ha fatto desistere e alla notizia che stava arrivando la polizia, è fuggito.

Così gli agenti si sono messi sulle sue tracce e la verifica alla banca dati mette ulteriormente in allarme i poliziotti: è un collezionista di armi.  Per entrare nella sua abitazione, inoltre,  è necessario attivare le procedure di massima sicurezza, ma l’uomo si  dimostrato collaborativo e non è stato necessario l’uso della forza. Gli sono state sequestrate 22 armi e relativo munizionamento che custodiva con le relative autorizzazioni: per molto tempo non gli sarà possibile riottenerle. Per lui sono scattate le manette ed è stato trasferito al carcere di Capanne con l’accusa di tentato omicidio e lesioni. Ancora oscure le ragioni della violenta lite.