Categorie: Cronaca Perugia

Picchia e minaccia ripetutamente una 16enne tossicodipedente, costretta a spacciare e a subire violenze sessuali

Un tunisino, K. W. del ‘92, già noto alle forze dell’ordine per reati contro di droga, è stato arrestato dagli uomini della Sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia.
Allo straniero, senza fissa dimora, clandestino, privo di reddito e stabilmente inserito nell’ambiente dello spaccio cittadino, incline a commettere reati per sostentarsi, abituale frequentatore della zona della Stazione, sono contestati sei gravissimi reati per avere ripetutamente e, senza alcuno scrupolo, indotto alla tossicodipendenza, violentato, minacciato e picchiato una minorenne perugina.

I fatti risalgono agli ultimi mesi dello scorso anno e sono stati denunciati quando i genitori della ragazza, raccogliendo le confidenze della stessa, hanno convinto la minore, dopo alcuni tentativi infruttuosi ad essere assistita dai Servizi Sociali, a denunciare alla Questura quello che le era accaduto e ad essere trasferita in una struttura protetta per curarsi.

Dai suoi racconti è emerso che il giovane tunisino, con cui la ragazza aveva intrapreso una relazione sentimentale, dopo averla spinta alla tossicodipendenza sino a condurla al consumo abituale di cocaina e “crack”, la aveva indotta ad un rapporto di “sottomissione”, giungendo a proibirle di vestirsi secondo i suoi gradimenti e di parlare in pubblico se non “autorizzata”, sotto pena di minacce di morte.
L’uomo, procurandole sofferenze fisiche con un coltello e spegnendole delle sigarette sulle braccia, la costringeva anche a trasportare dosi di stupefacenti, nascondendole in bocca, per la vendita al minuto, e a subire violenze sessuali.
Le denunce presentate e la collaborazione della minore nel riconoscere nell’indagato l’autore delle condotte criminose, avvenuta solo dopo alcuni mesi, proprio per lo stato di paura provato nei confronti del tunisino, sono state scrupolosamente riscontrate dagli accertamenti compiuti dagli investigatori della Squadra Mobile che hanno consentito al Pubblico Ministero di richiedere ed ottenere dal G.I.P. una ordinanza di custodia in carcere nei confronti dello straniero.
Le ricerche dello straniero, infruttuose per qualche giorno, si sono concluse venerdì pomeriggio, quando è stato notato dagli agenti della Sezione Criminalità Diffusa transitare in Via Martiri dei Lager; ai suoi polsi sono quindi scattate le manette per il suo arresto, in esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere ed il suo trasferimento a Capanne.

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