Foligno

Piazza Giacomini, si mette mano alla riqualificazione

Era da circa quattro anni che non si parlava più del futuro di piazza Ettore Giacomini, unica area del centro storico rimasta fuori dai progetti delle pavimentazioni: niente sottoservizi, niente asfaltature e niente acciottolato. Al tempo, tecnici incaricati dall’amministrazione comunale, lavorarono per cercare una soluzione che potesse essere la meno costosa ed impattante possibile, per procedere al rifacimento della piazza ove ha sede sia la direzione generale dell’Afam.

E’ di questi giorni l’approvazione di un finanziamento per 500mila euro da parte della Regione dell’Umbria proprio a completamento del Pir Centro Storico Foligno, ultimo tassello rimasto scoperto. “Piazza Giacomini non rientrava nel piano generale delle pavimentazioni, e questo è bene specificarlo – dichiara l’ex assessore Salvatore Stella –è necessario effettuare alcuni sondaggi e specifiche indagini nel sottosuolo, e probabilmente serviranno anche ulteriori monitoraggi prima di poter partire con il cantiere”.

In effetti non sarà facile andare a mettere le mani sulla piazza: gli scavi, come quelli effettuati nelle altre zone del centro storico, potrebbero danneggiare i reperti storici celati sotto il manto stradale, e nella fattispecie un tale rischio è davvero altissimo, considerando che proprio lì sorgeva l’originaria Chiesa della Madonna del Pianto, rasa al suolo dai bombardamenti alleati subiti dalla città tra il 1943 ed il 1944. Una volta bonificato da macerie e detriti, lo slargo urbano venne poi riadattato come parcheggio e tutt’ora svolge questa funzione.

Le antiche cripte, potrebbero essere scampate dalle bombe, e andare troppo in profondità è a dir poco sconsigliabile. Via libera invece per la pavimentazione in ciottoli delle due traverse che si diramano ai lati della piazza, vicoli ciechi con alcuni tratti medievali rimasti pressoché preservati. Per la piazza saranno utilizzati materiali cosiddetti ‘carrabili’ mentre la simil pietra verrà impiegata per parte centrale e perimetrale. La vera novità sarà la scelta di ricreare la sagoma dell’antico santuario mediante pietra dura chiara e terriccio per segnare la parte interna. Ad oggi non è chiaro quale sarà il destino della alberature, o se e come verrà mantenuto il parcheggio.