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Perugia, Teatro Pavone / Il caso finisce in Commissione

Prima riunione della Commissione e Controllo e Garanzia, presieduta dal neo eletto Presidente Emanuela Mori del Partito Democratico. All’ordine del giorno questa mattina c’è stata la richiesta di attivazione della Commissione sullo stato del Teatro Pavone, presentata dai consiglieri del PD Mencaroni, Bistocchi e Bori.

La situazione – Durante la discussione sono state ripercorse le tappe storiche ed “istituzionali” della famosa struttura perugina, alle prese, ormai da alcuni anni, con diversi problemi. Non per ultimo quanto accaduto alcune settimane fa, con il crollo di una parte del tetto del Teatro, fatto ricordato in particolare dal gruppo comunale del Pd. Una situazione aggravata dalle piogge abbondanti di luglio, anche se il Teatro erano ormai anni che aspettava la sua restrutturazione.

Il crollo del tetto del Teatro Pavone

“Il crollo del tetto del Teatro del Pavone – hanno ricorda dal Pd nella mozione – non rappresenta sfortunatamente un evento isolato e circoscritto della storica struttura; sarebbe infatti un errore considerarlo un semplice incidente, ma è piuttosto il termometro di una situazione complessa che va vista in un quadro più ampio: già nell’Assemblea dei soci erano stati indicati una serie di lavori non rimandabili e che poi non sono mai stati effettivamente realizzati”. Tenuto conto dell’importanza che ricopre il teatro del Pavone per la città di Perugia, Mencaroni, Bistocchi e Bori nel dispositivo hanno proposto di attivare la V Commissione al fine di “verificare lo stato della storica struttura del Teatro del Pavone di proprietà della Teatro Pavone srl di cui il Comune di Perugia possiede due quote su quarantadue, anche attraverso un sopralluogo all’interno del Teatro stesso”.

Dopo un lungo dibattito è stato stabilito di attivare la Commissione per reperire tutta la documentazione relativa al teatro Pavone (atto costitutivo, agibilità ecc.), e di riunirsi nuovamente il prossimo 25 agosto invitando a partecipare sia l’assessore alla Cultura, Teresa Maria Severini, che il dirigente Silvio Cipriani.

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