Categorie: Cronaca Perugia

Perugia, molestata a 3 anni dal figlio della tata

Sarebbe stata oggetto di molestie da parte del figlio della sua baby sitter, la piccina che all’età di tre anni, nel 2010, raccontò alla mamma di essere stata “toccata”. Ora sul banco degli imputati siede un 29enne perugino, difeso dall’avvocato Alessandro Vesi, che non ha mai smesso di dichiararsi innocente per quelle infamanti accuse.

La famiglia che si è costituita parte civile ed è difesa dall’avvocato Laura Modena, aveva immediatamente denunciato il fatto e la procura non aveva esitato a richiedere l’incidente probatorio che avrebbe “congelato” la testimonianza della piccina. Ma la neuropsichiatra infantile nominata come perito dall’accusa aveva sconsigliato di far subire un nuovo trauma alla bambina, che al solo sentir nominare la sua vecchia “tata” e il figlio cambiava immediatamente atteggiamento. Ma le stesse cose che disse alla madre, la minore le ripeté anche alla specialista. Ed oggi è toccato proprio alla madre raccontare cosa avvenne in quei giorni quando le parole della piccina uscivano a fatica, frasi apparentemente senza un preciso filo logico, ma ad un genitore non può sfuggire nulla, ed è così che quello strano arrossamento che improvvisamente comparve nelle parti intime della bambina, divenne per i genitori e poi per la procura il segno che qualcosa di terribile doveva essere accaduto.

La tesi della difesa si basa su orari e circostanze che non sarebbero compatibili fra gli impegni del giovane, nel giorno in cui sarebbe stato commesso il reato, e l’incontro con la bimba. Il processo che per ovvie ragioni si svolge a porte chiuse e potrebbe arrivare ad una svolta decisiva già il 9 dicembre prossimo.