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Perugia dei miracoli, intitolato stadio a Ceccarini, la ‘Tigre’ scomparsa 8 mesi fa

Da oggi Antonio Ceccarini, uno dei punti di forza del Perugia dei miracoli, ha uno stadio intitolato alla sua memoria. La cerimonia è stata preceduta da una serie di interventi di suoi ex compagni di squadra, dell’allenatore Ilario Castagner e di chi lo lanciò nel calcio professionistico, Silvano Ramaccioni. Alla cerimonia di Sant’Angelo in Vado, dove Ceccarini aveva iniziato a giocare nella squadra locale, sono intervenute autorità civili e calcistiche e prima delle testimonianze di chi ha avuto una lunga frequentazione con il Tigre, come ancora veniva chiamato da tutti il difensore di quella squadra imbattuta , che sfiorò lo scudetto, è stato proiettato un lungo ed applaudissimo filmato che ha scandito le tappe della vita dello sportivo e dell’imprenditore, che come tanti altri suoi compagni aveva deciso di stabilire le sue radici a Perugia.A coordinare l’iniziativa Gianni Antonini, amico di lunga data di ‘Tonino’ come lo chiamavano i suoi compaesani e il giornalista Mario Mariano che ha raccolto le testimonianze di ex compagni di squadra ed amici.Al momento della scoperta della targa allo stadio si è fatta sentire la calorosa rappresentanza di tifosi che ha intonato inni al Tigre.
Commozione durante l’amarcord di Frosio, capitano della squadra, di Vannini,Nappi, Pino Roma, così come applausi scoscianti dei tanti vadesi intervenuti in un salone con una attenta rappresentativa di alunni con gli insegnanti, sono arrivati quando il segretario generale del Perugia Ilvano Ercoli ha consegnato una maglia del grifo con il numero 3 e la scritta Tigre al sindaco Alberto Luzi.Oltre ai familiari, la moglie Grazia, ed i figli Matteo e Gaia, c’era anche Brunello Cucinelli, amico e partner imprenditoriale della prima ora di Ceccarini. Tra i presenti Clelia e Sabrina Curi, Amenta, Novellino, Malizia,Lupini, il dirigente calcistico Arcipreti e tanti tifosi che hanno voluto confermare con la loro presenza imperituro affetto ad un calciatore che, consapevole di doti tecniche non importanti con sacrificio ed applicazione ha lasciato un segno indelebile nella storia del Perugia calcio.