Città di Castello

Pertinenze Liceo nel degrado, Morini “Intervenire” | Secondi “Area sarà valorizzata con restauro mura”

Lo stato di abbandono e poca sicurezza delle zone prospicienti il Liceo di Città di Castello, di proprietà comunale, e del parcheggio di viale Diaz sono sotto gli occhi di tutti ormai da qualche tempo. Nicola Morini (Tiferno Insieme), lo scorso 10 dicembre, aveva presentato un’interrogazione sull’argomento, arrivata in Consiglio comunale solo lunedì scorso: “Il degrado – ha aggiunto il consigliere di opposizione – è stato notato anche dalle famiglie che in questi giorni sono venute all’Open Day. Il verde ha bisogno di una manutenzione continuativa, le scale che conducono a via delle Giulianelle sono pericolose, la strada bianca tra liceo e mura non ha griglie di deflusso delle acque”.

Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto che “l’area sarà valorizzata da restauro delle mura da parte di Regione Umbria per circa 1 milione. É stata aggiudicata la progettazione e incaricata la ditta del verde pubblico per una manutenzione; per la viabilità pedonale è stato programmato l’intervento sul piano viabile e l’interdizione del passaggio di auto. Anche il parcheggio è in lista di attesa della manutenzione straordinaria in sede di bilancio o nell’eventuale ribasso d’asta”.

Morini si è detto parzialmente soddisfatto: “Le sue risposte lambiscono la domanda. Il restauro delle mura non interessa il liceo, lo lambisce soltanto, dato che la parte è quella verso San Giacomo. Un buon agricoltore sa che più poti più le radici si rafforzano. La ditta ha potato i rovi e le edere e così l’impatto sulle mura urbiche sarà maggiore. Non essendoci un deflusso delle acque sul camminamento, il problema degli allagamenti si ripresenta ogni volta che viene aperto al traffico. Nel parcheggio riposizioniamo almeno gli stalli”.

Secondi ha precisato che “nel progetto delle mura c’è anche l’intervento sul liceo. Forse non tutte le risposte ma un miglioramento”. “Prendo per buono il ribasso d’asta” ha replicato Morini.