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“Per i tifernati 70 euro in meno di tasse”

In vista del deposito del bilancio di previsione, previsto venerdì 22 aprile alle 18, il Consiglio comunale di Città di Castello, nell’ultima seduta, ha approvato, con il voto favorevole della maggioranza e quello contrario delle minoranze, alcuni atti propedeutici all’approvazione del documento economico.

Presentati dai diversi assessori competenti, sono stati esaminati i parametri di aree e fabbricati da destinare alla residenza, finalizzati alla stima dei prezzi di riferimento, inalterati da tre anni; Mauro Alcherigi, assessore a Finanze e Bilancio, nel proporre adeguamenti normativi e tecnici ai regolamenti dei tributi, ha anticipato alcune modifiche alla tassazione locale, che verranno formalizzati durante l’illustrazione ufficiale del bilancio.

Con la manovra del 2016 il peso delle tasse sui tifernati torna ai livelli del 2011, attestandosi a 424 euro pro capite. Con il taglio di quasi 3 milioni di tasse, nel 2016 la pressione fiscale scenderà da 496 euro a 424, un risparmio di 72 euro che si farà sentire positivamente nelle tasche dei nostri concittadini

La diminuzione della IUC (Imposta Unica Comunale composta da Tasi, Tari, Imu e Irpef) – aggiunge Alcherigi – è stata resa possibile grazie al taglio dell’8% nella Tari, ferma da 3 anni, a vantaggio soprattutto dei nuclei familiari. Nella Tari abbiamo introdotto una nuova categoria per i depositi commerciali, sottoposti da quest’anno ad una aliquota ridotta del 60%. Un’altra operazione decisiva per la riduzione delle tasse comunali è stata l’abolizione da parte del governo della Tasi (tassa sulla casa), che sopravvive ridotta sugli immobili invenduti dei costruttori per una posta di 60mila euro”.

Nella stessa seduta è stato approvato anche il nuovo canone di costruzione, tarato sul parametro più basso del range in caso di nuove costruzioni e che si riduce notevolmente in caso di recupero o di ricostruzione “in piena coerenza – ha sottolineato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Michele Bettarelli – con uno dei principi fondamentale della variante al Prg”.