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Passignano, donna di 36 anni annega nel Trasimeno per salvare i figli. Forse colta da un malore – AGGIORNAMENTI

Sa. Mi.

Aggiornamento ore 22.30 – N.C. 36 anni gestiva con il marito il chiosco a San Feliciano: nella piccola comunità della frazione Magionese la conoscono praticamente tutti. Madre di due bambini di 6 e 7 anni ha perso la vita tra le acque del Trasimeno perché ha avuto paura che i figli fossero in pericolo.
La tragedia- Era in barca mentre il marito I. T. stava facendo il bagno: con lui in acqua i due bambini che si sorreggevano ad una tavoletta galleggiante. Poi il vento si è alzato e la barca si è allontanata dai tre che facevano il bagno. Vedendo i bambini sbracciare ha pensato che fossero in pericolo e si è gettata in acqua. Forse è proprio in questo momento che la donna è stata colta da malore. Il marito deve aver capito che era lei ad essere in difficoltà e non i figli. Così è risalito a bordo, ha messo in sicurezza i bambini issandoli in barca e poi si è precipitato a salvare la donna. Quando l'ha tirata su però stava già male e all’arrivo al pontile di Passignano aveva già perso conoscenza. Inutili i soccorsi.
Le indagini- Sul posto i carabinieri della stazione di Passignano con il maresciallo Giulivi e la compagnia pievese del tenente Milillo. Il medico legale, Luca Pistolesi, ha effettuato un primo esame del corpo, poi trasportato all’obitorio del Santa Maria della Misericordia. Il magistrato di turno Massimo Casucci ha disposto l’autopsia che si terrà nei prossimi giorni.

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ORE 19.24 – Una donna di San Feliciano, di 36 anni, è annegata questo pomeriggio nel lago Trasimeno in località Passignano. Durante un giro in barca con i figli, li avrebbe visti in difficoltà mentre facevano il bagno. Si sarebbe così tuffata per prestargli soccorso, ma colta da un malore, sarebbe poi rimasta lei vittima della acque torbide del lago. A breve aggiornamenti.

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