OSPEDALE DI SPOLETO: IL TDM INFORMA SUL REPARTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA - Tuttoggi.info

OSPEDALE DI SPOLETO: IL TDM INFORMA SUL REPARTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

Redazione

OSPEDALE DI SPOLETO: IL TDM INFORMA SUL REPARTO DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA

Mar, 14/09/2010 - 09:47

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La Struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia dell'Ospedale di Spoleto, di cui è responsabile il Dr. Claudio Ottaviani, dispone di sette Dirigenti Medici con vari incarichi che coprono tutte le potenziali patologie della Specialità :artrosi delle grandi articolazioni, lombosciatalgia da ernia del disco e fratture somatiche vertebrali da osteoporosi, sindrome della spalla con rottura della cuffia dei ruotatori, sindromi canicolari e malformazioni della mano, lesioni meniscali e legamentose del ginocchio, deformità del piede. Il trattamento chirurgico dell'artrosi del ginocchio e dell'anca è stato da sempre attuato con materiali protesici di prima qualità e con la massima attenzione alla prevenzione delle possibili complicanze. Il risultato è che si è sempre ottenuto un ottimo recupero funzionale dell'arto con grande soddisfazione degli utenti.Per far fronte al costante aumento della richiesta e per evitare l'export extraregionale, lo scorso anno sono stati eseguiti 172 interventi riguardanti l' artroprotesi.

Le patologie della colonna vertebrale, oltre al tradizionale intervento chirurgico di asportazione dell'ernia del disco espulsa, negli ultimi anni vengono affrontate con trattamenti mini-invasivi che vanno dalla nucleo-aspirazione percutanea del materiale discale protruso, alla vertebroplastica e cifoplastica per il trattamento delle fratture somatiche sia spontanee sia metastatiche, all'impianto di sofisticari spaziatori interspinosi per il trattamento delle stenosi foraminali. Anche per tali interventi si è verificato un progressivo aumento di richiesta e per ottimizzare il percorso diagnostico e terapeutico è stata istituita una specifica unità operativa alla quale gli utenti possono accedere con la semplice richiesta del medico di famiglia. Altra patologia molto diffusa è quella degenerativa della spalla con progressiva lacerazione dei tendini della cuffia dei ruotatori e perdita della funzionalità dell'arto. Fino a poco tempo fa non era abbastanza riconosciuta e comunque sottovalutata. Grazie all'impiego della R.M.N. (Risonanza Magnetica Nucleare) oggi è possibile effettuare una diagnosi precoce e quindi attuare un trattamento chirurgico più efficace nelle fasi iniziali della malattia. Oltre alle patologie ortopediche di elezione il reparto deve far fronte a tutta la Traumatologia che, soprattutto nel periodo estivo, subisce un notevole incremento a causa degli incidenti stradali. Purtroppo, come è noto, le strade della Valnerina sono utilizzate da appassionati della motocicletta, provenienti anche da altre regioni, che per sfidarsi mettono in pericolo la loro incolumità. Per il trattamento di tutte le fratture, comprese quelle ad alta energia, il Reparto è stato dotato di tutti i più moderni ed efficaci mezzi di osteosintesi. Una particolare menzione merita il trattamento delle fratture di femore degli anziani che aumentano proporzionalmente con l'invecchiamento della popolazione. Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che la morbilità e la mortalità si riducono drasticamente se queste fratture, che costringono il paziente a letto, vengono trattate chirurgicamente entro 48 ore dall'evento. Per ottenere tale obiettivo, è stato recentemente sottoscritto un progetto aziendale, che prevede la possibilità di effettuare sedute operatorie pomeridiane con l'impegno di lavoro straordinario da parte di tutto il personale medico ed infermieristico coinvolto. Fino ad ora il reparto di Ortopedia e Traumatologia di Spoleto ha eseguito oltre mille interventi l'anno utilizzando una sola sala operatoria nel turno mattutino. Per il futuro sarebbe necessario avere a disposizione due sale operatorie per separare gli interventi di chirurgia ortopedica programmata da quelli urgenti di traumatologia, ottimizzando così i tempi richiesti per la preparazione dei malati tra un intervento e l'altro. Ancora una particolare attenzione merita la fase riabilitativa che è quasi sempre necessaria nel decorso post-operatorio dei pazienti al fine di ottenere un rapido e concreto recupero della funzionalità degli arti. Fino al momento della dimissione, che molto spesso è precoce, il paziente viene attentamente seguito dai terapisti del reparto, ma quando torna a casa non sempre riesce ad ottenere un'adeguata continuità riabilitativa, motivo per cui sarebbe necessario potenziare il Servizio di Riabilitazione Funzionale nel Territorio.


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