Trasimeno

Ospedale di Castiglione del Lago, Usl fa il punto sui lavori

L’Usl Umbria 1 fa il punto sui lavori di ampliamento e ristrutturazione funzionale dell’ospedale di Castiglione del Lago, iniziati 5 mesi e che si prevede di terminare entro settembre 2020.

Il progetto prevede la realizzazione di ulteriori corpi di fabbrica e la riorganizzazione funzionale dei servizi assistenziali nell’ambito dell’edificio storico.

In questi primi mesi – evidenzia l’azienda sanitaria – sono state realizzate prioritariamente le opere impiantistiche ed accessorie, che hanno consentito di risolvere le criticità e problematiche funzionali presenti nell’area operatoria. Ora, nella struttura è stata ristabilita l’operatività delle attività chirurgiche e il regolare svolgimento delle prestazioni.

Nello stesso periodo, sono state altresì effettuate attività propedeutiche e necessarie all’avvio delle opere di ristrutturazione previste nell’ambito dell’edificio storico, interessato per quasi tutta la sua estensione; è stata infatti ampliata l’area di sosta dei mezzi prospicente il pronto soccorso in maniera da poter conciliare l’utilizzo degli spazi necessari allo svolgimento delle lavorazioni, con quelli per la sosta e la circolazione dei mezzi in emergenza sia pubblici che privati.

“Una ulteriore attività svolta, per la quale è stata posta particolare attenzione – sottolinea  Andrea Casciari, Direttore Generale della USL Umbria 1 – riguarda la programmazione dei lavori, che andando ad interessare sia vaste aree esterne che interne del complesso ospedaliero, determineranno un forte impatto sullo svolgimento dell’attività sanitaria.

In tal senso, congiuntamente alla direzione sanitaria è stato messo a punto un dettagliato cronoprogramma delle attività lavorative e come queste possono integrarsi con la necessità di mantenere attivo il servizio sanitario, in condizioni di totale sicurezza per gli operatori e gli utenti”.

Poiché giungono segnalazioni in merito a temporanee sospensioni dei lavori, la direzione aziendale tiene a precisare che ciò è la conseguenza del dover consentire lo svolgimento delle attività sanitarie mentre i lavori sono in corso. In particolare, in questa fase, nel corso delle indagini effettuate per la caratterizzazione delle terre e delle rocce, le analisi qualitative effettuate sui campioni prelevati, hanno evidenziato la presenza di elementi e composti con valori oltre i limiti tabellari normativamente previsti. Al momento, siamo in attesa delle autorizzazioni aggiuntive, necessarie alla ripresa degli scavi.