Cultura & Spettacolo

Orvieto ‘capitale’ etrusca | Gli scavi di “Campo della Fiera” esposti in Lussemburgo

Si terrà dal 15 marzo al 2 settembre 2018 al Musèe National d’Histoire et d’Art in Lussemburgo – una delle sedi dell’Unione Europea – la mostra di reperti emersi dagli scavi di “Campo della Fiera” alle pendici della Rupe di Orvieto, area sacra riconosciuta come il Fanum Voltumnae, il santuario federale degli Etruschi.

La mostra, che ha per titolo “Le Lieu Celeste. Le Sanctuaire Fédéral des Etrusques in Orvieto / Il Luogo Celeste. Gli Etruschi e i loro dei”, è organizzata dall’Associazione “Campo della Fiera” / Onlus in collaborazione con: Ambasciata d’Italia in Lussemburgo, Musée National d’Histoire et d’Art – Luxembourg, MiBACT, Regione Umbria, Comune di Orvieto, Camera di Commercio Italo-Lussemburghese, Fondation Cavour, Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, Fondazione per il Museo “Claudio Faina” di Orvieto, Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Cargolud, Generali, Cassa di Risparmio di Orvieto e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e di Sua Altezza Reale il Granduca di Lussemburgo.

 L’evento è stato presentato questa mattina nella Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del Sottosegretario di Stato al MiBACT, Antimo Cesaro, del Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del MiBACT, Caterina Bon Valsassina, della direttrice del Museo archeologico nazionale di Orvieto, Luana Cenciaioli, della direttrice Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Marica Mercalli, della Presidente dell’Associazione “Campo della Fiera” / Onlus e Direttore degli scavi Simonetta Stopponi, del Direttore del Musée national d’histoire et d’art – Luxembourg,  Michel Polfer; presenti anche il Sindaco di Orvieto, l’Assessore al Turismo, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto, Vincenzo Fumi, il Presidente dell’Opera del Duomo di Orvieto, Gianfelice Bellesini e Giuseppe Maria Della Fina, direttore del Museo “Claudio Faina” di Orvieto.

Come è noto, la moderna critica archeologica più influente è oramai concorde nell’identificare il sito di Campo della Fiera con il famoso santuario federale etrusco dove si riunivano annualmente i rappresentanti delle più importanti città etrusche per prendere decisioni di interesse comunitario, noto fin dalle fonti latine come Fanum Voltumnae e denominato Luogo Celeste in lingua etrusca, come testimoniato da un’epigrafe dedicatoria alla fine del VI secolo a.C. rinvenuta nel corso degli scavi che si svolgono su concessione ministeriale e sotto la direzione dalla Prof.ssa Simonetta Stopponi, con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.
In tanti anni di ricerche, le indagini hanno messo in luce un ricco palinsesto di strutture che testimoniano come il luogo fu frequentato per più di duemila anni, dal VI sec. a.C. al XV secolo.
Oltre che un importante evento culturale, la mostra è anche una significativa occasione di visibilità internazionale per Orvieto, il suo territorio e l’intera Regione Umbria. Sarà inoltre una singolare vetrina per i prodotti enogastronomici del nostro territorio presso il Parlamento Europeo.

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