Categorie: Cronaca Perugia

Ordinanza antiprostituzione a Perugia, il comune dichiara guerra ai clienti

Scatterà il due aprile il giro di vite contro la prostituzione a Perugia, determinato da un'ordinanza comunale che prende di mira chi si ferma per far salire le prostitute o per contrattare il prezzo di una prestazione in tantissime vie del capoluogo.

“Il sindaco adotterà un provvedimento contigibile ed urgente (…) con il quale dal 2 aprile 2012 al 31 ottobre 2012 vieterà di intrattenersi con soggetti intenti al meretricio”, si legge in una comunicazione dell'ufficio territoriale e decentramento di Palazzo dei Priori, che anticipa l'ordinanza sindacale in arrivo nei prossimi giorni. “La violazione -si legge nel documento del comune- si concretizzerà anche consentendo la salita a bordo di un veicolo di uno o più soggetti, o con la semplice fermata al fine di contrattare la prestazione sessuale con il soggetto dedito al meretricio”.

Il provvedimento del sindaco Wladimiro Boccali cerca di venire incontro alle continue segnalazioni di tantissimi abitanti delle zone “rosse” di Perugia, come via Settevalli o l'area dello stadio Curi, che più volte hanno sollecitato le istituzioni e le forze dell'ordine contro la prostituzione, considerata motivo di degrado e di insicurezza. “Trovare prostitute in strada in pieno giorno è veramente triste. Più triste è che ci sono persone che si fermano di continuo”, scrive oggi pomeriggio un residente dell'area di Pantano su Twitter.

Tra le zone interessate dall'ordinanza ci sono via Cortonese, l'area dello stadio Curi, la zona di Ingegneria, la piscina Fortebraccio, via Firenze e via Trasimeno Ovest, via Mentana, via Sicilia, via Palermo, via Settevalli, via Campo di Marte, via Martiri dei Lager, via Penna, via Catanelli, via Adriatica, via Piccolopasso, via Dottori, via Barteri, via Caprera e aree limitrofe. (fda)