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Ora Foligno avrà il ‘Ponte della Liberazione’

Anche i bambini dell’oratorio don Mariano di Sant’Eraclio sono stati portati in centro, per partecipare alle celebrazioni promosse nella giornata odierna per ricordare il settantesimo anniversario della liberazione di Foligno. I piccoli cittadini hanno sventolato festosamente bandierine dell’Italia, dell’Inghilterra e dell’Europa, da loro stessi realizzate, assistendo alla cerimonia per la nuova denominazione del ponte di Porta Firenze che da oggi in poi si chiamerà ‘Ponte della Liberazione’.

Scelta contestata – La scelta non ha affatto trovato l’adesione entusiastica e tantomeno unanime della cittadinanza, anzi: sui social network si è scatenato un accesso dibattito sull’opportunità o meno di stravolgere in maniera così drastica la toponomastica cittadina. Esistono infatti delle tradizioni ed un rispetto dei luoghi che non possono non essere tenuti in considerazione. Se ancora oggi piazza del Grano viene chiamata ‘piazza dell’Erba’ e piazza XX settembre invece ‘piazza Spada’, se il sottopasso ‘Salvador Allende’ viene chiamato ‘Le Condotte’ e largo Antero Cardarelli’ sarà sempre conosciuto come ‘Porta Todi’, ecco che sarà difficile sentire qualche folignate che dica al figlio o al nipote ‘andiamo a vedere le papere sul Ponte della Liberazione’ con tutto il rispetto ovviamente delle nobilissime intenzioni. C’è chi ha presentato segnalazioni formali agli uffici comunali, chi ha scelto di non presenziare all’iniziativa e chi ritiene sarebbe stato meglio affidare tale atto ad un referendum – magari on line – tra i cittadini, o comunque passando per un effettivo coinvolgimento della cittadinanza.

C’è chi minaccia querele – A presentare formale richiesta di annullamento – come riportiamo nelle foto allegate – anche il cittadino folignate Floriano Innocenzi, che in un atto protocollato ed inviato direttamente sulla scrivania del sindaco Nando Mismetti. Un dettagliato ed articolato documento in cui viene richiesto nero su bianco che l’amministrazione comunale torni sui propri passi, avanzando esplicitamente la possibilità di procedere per vie legali.

Omaggio ai liberatori – In questo modo infatti l’amministrazione comunale ha voluto rendere omaggio ai soldati inglesi che proprio il 16 giugno del 1944 liberarono dall’invasione tedesca la terza città dell’Umbria. I ragazzi, le autorità civili e militari si sono quindi trasferiti in piazza don Minzoni, dove – alla presenza del picchetto d’onore del centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito – è intervenuto il riconfermatoo sindaco di Foligno, Nando Mismetti.

Le parole del Sindaco – “Oggi è un giorno importante per Foligno – ha ricordato  – il 16 giugno è un giorno di libertà, dopo quattro anni di guerra, dieci mesi lotta partigiana e 36 bombardamenti che produssero 140 vittime nonchè la distruzione del 50 per cento del patrimonio edilizio cittadino, arrivò anche per Foligno il momento della Liberazione ad opera di soldati inglesi, indiani e pakistani’.

Lo stesso sindaco ha voluto sottolineare infine, che  la ridenominazione del ponte di porta Firenze fa parte dell’attività portata avanti per l’aggiornamento della toponomastica della città, anche per ricordare folignati che hanno perso la vita durante la seconda guerra mondiale.